Selvaggia Lucarelli parla della frequentazione con Giuseppe Cruciani e svela come ha scoperto i tradimenti.
Selvaggia Lucarelli racconta i dettagli di un periodo della sua vita risalente a diversi anni fa parlando della frequentazione avuta con Giuseppe Cruciani. Se quest’ultimo dice di non voler parlare della Lucarelli, la giornalista non ha alcun problema a farlo e, nella sua newsletter “Vale tutto”, racconta cosa accadde realmente tra i due. La Lucarelli, così, spiega di aver avuto una frequentazione con Cruciani ben 13 anni fa puntualizzando, però, che quella frequentazione non si trasformò mai in una vera e propria storia d’amore.
“Non siamo stati davvero fidanzati. Ci siamo frequentati per un brevissimo periodo (forse un mese e mezzo) e vedendoci molto di rado, un pranzo e qualche cena, una volta ho tenuto sua figlia con me a casa mentre era a vedere una partita, non ricordo più molto. Non serve che aggiunga altro, una storia mai decollata come tante, immagino anche per lui”, ha raccontato la Lucarelli che ha poi svelato di aver scoperto i tradimenti.
Selvaggia Lucarelli: così ha scoperto i tradimenti di Giuseppe Cruciani
Una breve frequentazione che, però, si conclude in modo inaspettato come racconta Selvaggia Lucarelli svelando i dettagli: “Anno 2012 – ricorda ancora Lucarelli -, siamo a cena in un noto ristorante giapponese di Milano. Ovviamente io mangio e lui spilucca qualcosa, guardandomi con aria di rimprovero (il tempo gli ha dato ragione). Chiacchiere, serata allegra, ma lo vedo agitato. Guarda e riguarda il cellulare, e io: che hai? ‘Non mi funziona Twitter’. Per lui twitter è tipo per me Temptation Island: non riesco a immaginare una vita senza“. La giornalista gli presta il cellulare, usa Twitter e, dopo essere uscito dal proprio account, restituisce il telefono alla Lucarelli.
La serata finisce così, ma sul telefono della Lucarelli arrivano inaspettatamente dei messaggi: “Mi apparivano dei botta e risposta sullo schermo con allusioni chiaramente intime e ‘Che fai ora?’ – racconta Selvaggia Lucarelli -. Ecco perché era così agitato a cena. E ha usato il mio telefono per avere questi contatti con altre. Vorrei dirvi che a quel punto l’ho chiamato indemoniata e gli ho detto tutto, ma ammetto di essermi goduta l’ebrezza di essere presa per il culo così spudoratamente. Non mi era mai successo, non avevo mai scoperto tradimenti, non avevo mai vissuto il pathos della scoperta delle corna. E questa storia senza un grande coinvolgimento mi consentiva di vivere l’esperienza senza eccessi di struggimento. Quindi, me ne stetti zitta e lo lasciai fare”. Il giorno dopo si incontrano e lei gli racconta tutto vedendo “la morte nei suoi occhi. O forse la vita senza di me. Io gli dissi che non c’era problema e che, amen, finiva così”.
