Serbia e Kosovo hanno trovato un accordo sulle cosiddette “regole di confine”. Il Governo di Pristina, infatti, nelle scorse settimane aveva deciso che a partire dal 1° settembre ci sarebbero state delle nuove norme, che prevedevano che le persone che sarebbero entrate nel Paese con documenti di identità serbi avrebbero dovuto sostituirli con uno temporaneo e che i serbi con targhe automobilistiche serbe avrebbero dovuto sostituirle con targhe kosovare entro due mesi. La rigidità in questione rispecchiava quella in vigore fino a quel momento proprio a Belgrado.
Le norme di questo tipo, tuttavia, verranno presto abolite. L’Alto rappresentante dell’Ue, Josep Borrell, ha infatti annunciato su Twitter che è stata trovata una mediazione. “Abbiamo un accordo. Nell’ambito del dialogo facilitato dall’Ue, la Serbia ha accettato di abolire i documenti di ingresso/uscita per i titolari di carta d’identità del Kosovo e il Kosovo ha accettato di non introdurli per i titolari di carta d’identità serbi”, ha scritto come riportato da Ansa.
Serbia e Kosovo, c’è accordo su regole di confine: cosa cambia per documenti di identità e targhe
Quali sono le nuove regole di confine stipulate da Serbia e Kosovo tramite l’accordo favorito dalla mediazione dell’Ue? Ad annunciarle, anche in questo caso, è stato l’Alto rappresentante Josep Borrell. “I serbi del Kosovo, così come tutti gli altri cittadini, potranno viaggiare liberamente tra il Kosovo e la Serbia utilizzando le loro carte d’identità. L’Ue ha appena ricevuto garanzie a tal fine dal primo ministro Kurti. Questa è una soluzione europea. Ci congratuliamo con entrambi i leader per la decisione”, ha scritto ancora su Twitter.
Per il momento sembrerebbe dunque essere stata evitata l’escalation tra i due Paesi, oltre che numerosi disagi alla popolazione. In molti erano infatti nelle scorse ore scesi in piazza, bloccando le strade al confine, per protestare contro le rigide regole che sarebbero state introdotte il 1° settembre.