Palermitano di nascita, Sergio Friscia ha cominciato la sua carriera artistica nel 1986, lavorando come disc jockey e vocalist in Sicilia, lavorando proprio nei locali e nelle discoteche in giro per tutta l’isola. Friscia è successivamente approdato in radio, conducendo una serie di programmi per diverse emittenti regionali: nel 1990 è arrivata anche la tv. L’artista siciliano, infatti, ha lavorato anche in questo caso per diverse emittenti televisive della sua regione prima di arrivare alla tv nazionale. Qualche anno più tardi, Sergio Friscia è approdato anche in Rai, prendendo parte al programma di Gianni Boncompagni, “Macao”.
È cominciata così anche la sua carriera da attore: ha preso parte, infatti, ad una serie di fiction come “Squadra antimafia”, dove ha interpretato il boss Nardo Abate, fratello di Rosy Abate. Non sono mancate poi le esperienze al cinema, tra le quali dobbiamo citare il film “Il professor Cenerentolo”, dove ha recitato al fianco di Leonardo Pieraccioni. Sempre in tv, è stato inviato di Striscia la notizia: come raccontato, Antonio Ricci lo ha scelto perché il suo cognome, “Friscia”, faceva rima con “Striscia”. Successivamente è stato anche ospite fisso di Domenica In. Nel 2022, insieme a Ficarra e Picone, ha recitato nella serie “Incastrati”, interpretando il ruolo di un giornalista televisivo.
Sergio Friscia, chi è: la gavetta in radio e la popolarità
Sergio Friscia ha fatto non poca gavetta prima di approdare in tv e al cinema, dove ha ottenuto un successo importante. La sua carriera è cominciata dalla radio, che è stata un po’ la sua palestra di vita: proprio come conduttore radiofonico ha mosso i primi passi nel mondo della comunicazione, cercando di comprendere quale potesse essere il suo interesse e forgiando il suo stile comunicativo. “Eravamo tutti alle prime armi, ci siamo costruiti dal nulla. Questa è stata la nostra forza” ha affermato l’attore siciliano, che ha dovuto fare non poca gavetta prima di approdare su grandi lidi. Friscia, però, è riuscito a realizzare il suo sogno, che era appunto quello di diventare un conduttore radiofonico. La realtà, però, è andata ben oltre.