Il talk di Rai Uno, Storie Italiane, torna a parlare con Nunzio Bevilacqua, vittima di truffa ed estorsione da una setta brasiliana
Storie Italiane torna ad occuparsi del caso della presunta setta brasiliana, il cui obiettivo è quello di truffare degli uomini dopo aver messo incinta donne a loro vicine. L’avvocato Nunzio Bevilacqua è una delle vittime di questa vicenda, ed ha raccontato: “Sono fiducioso, ma il mio appello è ancora inascoltato”. Ha denunciato il tutto e in seguito è stato minacciato, ed ovviamente ha paura dopo che un sindaco brasiliano della città brasiliana citata nel caso della setta brasiliana, ha detto di “mandare all’inferno” proprio l’avvocato Bevilacqua, con tanto di risposta: “Abbiamo un colpo in canna”.
Per l’avvocato si tratta di “Menzogne. – dice riferendosi a ciò che racconta il sindaco sulla setta brasiliana – Il fatto che loro abbiano un colpo in canna significa delle azioni potenzialmente violente nei miei confronti. Questo personaggio sindaco di 4.000 abitanti ha chiamato il mio avvocato penalista, gli fa pressioni dicendogli di rilasciare delle dichiarazioni sulla mia vita, e poi gli chiede di cambiare la sua posizione per renderla favorevole all’immagine del suo paese”.
SETTA BRASILIANA, L’AVV NUNZIA BEVILACQUA: “IL SINDACO MI CHIAMA…”
E ancora: “Questo amministratore esercita un potere incredibile, poi mi chiama mafioso, ma anche demen*e e deficen*e, ma anche minorato mentale italiano, ci fa capire che esercita un potere superiore in quel paese”. Nunzio Bevilacqua è tornato quindi a raccontare la sua storia: “Ho scoperto delle anomalie per un’attribuzione di paternità, poi questa persona scompare, non mi dirà più nulla della gravidanza, non si sa dove partorirà…”.
A Nunzio Bevilacqua è stato detto di avere un figlio da una ragazza italo-brasiliana che frequentava per imparare a parlare il portoghese, ma lo stesso avvocato si dice certo che il figlio non sia suo, e l’unico obiettivo sarebbe quello di portargli via i soldi. I fatti risalgono al 2021 in quel di Santa Caterina, dove appunto Nunzio Bevilacqua e questa enigmatica figura femminile si incontrano e conoscono. “Non c’è una presunta estorsione ma una presunta truffa. L’estorsione è già compiuta quando mi hanno telefonato dicendo che avrei dovuto iniziare a pagare. L’estorsione è quindi già avvenuto.
SETTA BRASILIANA, BIMBI FIGLI DI UN PRESUNTO SANTONE
E ancora: “Noi abbiamo fatto un appello alla presidenza del consiglio Giorgia Meloni sulle pagine dell’Identità e al ministro della giustizia affinchè visionino il mio caso perchè ritengo possa essere una punta dell’iceberg. Sto raggruppando anche un pool di avvocati per visionare assieme delle sentenze collegate a queste nascite in Brasile”. Ma cosa succede ai bambini di queste madre appartenenti alla setta brasiliana?
“Sarebbero tenuti segregati in un’abitazione con delle madri surrogate, poi ci sarebbe una matriarca – racconta l’inviato Alessandro Politi – ci sarebbe anche un donatore santo che metterebbe incinta queste donne, usate poi per ricattare questi imprenditori italiani e non, che spesso sono sposati. C’è un tentativo di estorsione ma alla base ci sono anche dei rituali legati al voodoo, una cosa surreale che sembra la trama di un film, forse horror. Nunzio Bevilacqua ha sempre fornito una serie di elementi oggettivi – aggiunge Politi – che più il tempo va avanti e più prendono forma”.
SETTA BRASILIANA, “MADRI SONO VITTIME DEL SANTONE”
Stando a Nunzio Bevilacqua: “Vi sarebbero in questa setta una quindicina di ragazze gravide, ci dovrebbero essere delle indagini serie su questa cosa ma al momento non ci sono”. Le donne che adescano gli uomini ignari, così come Nunzio Bevilacqua, sarebbero a loro volta vittime di questo sistema, visto che sembra che i figli vengano portati via alle stesse madri: “Credono a quello che viene raccontato loro o sono ricattate, noi non lo sappiamo, mentre è certo che c’è una casa dove ci sono questi bimbi tenuti nascosti in un paesino del sindaco che ha minacciato Nunzio Bevilacqua, sembrerebbe un piccolo carcere dove vengono tenute queste piccole vittime, ma è tutto su base ipotetica perchè non abbiamo nulla di concreto”, aggiunge Politi.
