Sindaco di Lione contro la Tav, le parole di Gregory Doucet riaccendono il dibattito sull'alta velocità: "Non bisogna insistere su un progetto sbagliato".
SINDACO LIONE VS TAV: M5S TORNA ALLA CARICA
«Se valorizzata, la linea già esistente è sufficiente per i treni che vi devono circolare. Ecco, investiamo prima lì e nel resto della Francia», ha spiegato il nuovo sindaco di Lione ai microfoni del quotidiano torinese, ribadendo nuovamente la sua contrarietà al progetto, che a suo avviso dovrebbe essere fermato nonostante i lavori sin qui effettuati: «Non bisogna insistere su un progetto sbagliato. È la scelta peggiore. Bisogna fermare la Tav».
Come dicevamo, le dichiarazioni di Doucet hanno riacceso il dibattito anche in Italia. «Il Movimento piemontese è schierato in maniera chiara. È Roma che non ci sentono», il commento del grillino Damiano Carretto. Altrettanto netta la posizione del ministro Paola De Micheli, titolare delle Infrastrutture e dei Trasporti, ai microfoni di Agorà: «Il cantiere sta andando avanti, a breve consentiremo ai sindaci di accedere ai fondi di compensazione ambientale. Credo che l’investimento sul ferro rimanga il punto chiave del trasporto passeggeri-merci in Europa, anche in caso di progetti con costi alti e complessità realizzative come per la Torino-Lione».
