L’appellativo di Gesù Cristo come Re ha radici profonde nella liturgia cristiana. Vuole celebrare la regalità di Cristo che è il Signore del Tempo e della Storia e la fine di tutte le cose. La Solennità fu introdotta dall’Enciclica di Pio XI l’11 novembre 1925. Nell’ottica del Pontefice inserire questa celebrazione nella liturgia serviva a dar nuovo rilievo al ruolo di Cristo nella religione cattolica e contrastare l’eccessiva laicità dell’epoca. Del resto anche Gesù, di fronte a Ponzio Pilato, si era definito Re. Il Regno che ha istituito Gesù si basa su Verità e Amore. Tale Regno è già presente ma ha il suo compimento completo solamente alla fine dei tempi quando Gesù in qualità di giudice giudicherà i vivi e i morti e separerà le pecore dai capri, come dice il Vangelo. Il Regno quindi è già presente ma troverà il suo completamente con la venuta del Signore.
Solennità di Cristo Re, le feste in onore
La Solennità di Cristo Re è stata introdotta nella liturgia cattolica dall’Enciclica di Pio X Quas Primas del 1925. All’epoca il Papa aveva sottolineato come la festa solenne fosse un rimedio alla “peste” della laicità che pervadeva il mondo. Le celebrazioni in onore della Solennità di Cristo Re sono di natura religiosa. I fedeli iniziano tre giorni prima a recitare il triduo. La festa rimane un vero e proprio punto di riferimento per i fedeli cattolici visto che si tratta di una giornata solenne che cade nell’ultima domenica del cd. anno liturgico. La domenica successiva a quella della Solennità di Cristo Re inizia il nuovo anno liturgico. Il giorno 24 novembre le Chiese tengono una celebrazione solenne. La celebrazione è molto particolare a Cremona dove si trova la Chiesa intitolata a Cristo Re.
La cittadina di Cremona si trova in Lombardia e ha circa 80.000 abitanti. Passeggiando tra le vie cittadine sono moltissime cose da vedere. Imperdibile la Piazza del Comune dove si trova anche il Duomo cittadino, una chiesa romanica del 1100 che lascia sbigottiti per la sua bellezza e maestosità. Accanto al Duomo si trova il Torrazzo, il bellissimo campanile considerato il vero e proprio simbolo di Cremona che si può raggiungere dopo 502 faticosi scalini. Tra i musei più belli e interessanti della cittadini c’è quello del Violino dove sono presenti alcuni tra i più bei pezzi da collezione.
Gli altri Beati di oggi
Il giorno 24 novembre si celebrano anche altri Santi e Beati tra cui Santi Pietro Dumoulin-Borie, Pietro Vo Dang Khoa, Vincenzo Nguyen The Diem, Beata Maria Anna Sala, Santa Flora di Cordova Beato Balsamo di Cava, vescovo San Colman di Cloyne, Sant’Alberto di Lovanio, Beate Niceta di Santa Prudenzia Plaja Xifra e 11 compagne, San Romano di Blaye, San Crisogono di Aquileia e San Protasio.