La Supermedia dei sondaggi politici con la crescita del campo largo dopo le Regionali: Centrodestra teme con il calo di Meloni. Ecco tutti gli scenari
CRESCE IL CENTROSINISTRA NEI SONDAGGI POLITICI MA I “DUBBI” RESTANO TRA CONTE E SCHLEIN:
La distanza è ormai di 3 punti e così per il campo largo progressista il “sogno” del sorpasso non è più un miraggio lontano, sebbene il vero tavolo di scontro avverrà solo tra due anni nella primavera del 2027 con le Elezioni Politiche: l’ultima Supermedia YouTrend-AGI dei sondaggi politici nazionali mostra una crescita netta della coalizione progressista nelle due settimane dopo le Regionali 2025, in particolare con il Pd che con +0,4% riesce a tornare sopra il 22% del consenso nazionale.
I dati sono incoraggianti, specie pensando all’attuale legge elettorale che garantirebbe nei collegi uninominali del centro-sud alcune vittorie preziose per diminuire il “gap” con il Centrodestra soprattutto al Senato: resta lo scontro su diversi fronti tra programmi e dossier, con Pd e M5s tutt’altro che vicini nonostante i proclami di unità contro le destre di Governo. I sondaggi politici questa settimana vedono la crescita importante di Schlein fino al 22,1% mentre per Conte e i 5Stelle i dati restano stabili con il 12,5%.
La sfida è lanciata, con l’Assemblea Nazionale del Pd che il prossimo 14 dicembre (mentre Conte sarà impegnato ad Atreju nella kermesse di Giorgia Meloni) approverà la modifica dello statuto per abolire le Primarie di coalizione, dichiarando il Segretario in carica automaticamente candidato Premier. Uno “sgarbo” non da poco per l’alleato M5s, dato che in primis Conte non ha finora mai rinunciato alla possibilità di guidare lui il campo largo alle prossime Elezioni.
A completare lo schema in “casa” progressista troviamo l’AVS al 6,5% e Italia Viva con Renzi al 2,6%, sempre ipotizzando che alle urne possano trovare una quadra sui programmi il riformismo renziano con il radicalismo ecologico di Bonelli e Fratoianni.
LA LEGA “RECUPERA” (IN PARTE) I CONSENSI PERSI DA MELONI: ECCO LO SCENARIO SULLE COALIZIONI
Dall’altra parte della barricata, i segnali che arrivano dalle urne (regionali) e dai sondaggi politici (la Supermedia YouTrend aggiornata al 4 dicembre 2025) non fanno dormire sonni tranquillissimi alla maggioranza, specie con Giorgia Meloni e il suo Fratelli d’Italia che indietreggia dello 0,5% scivolando sotto il 30%, seppure di pochissimo.
Con il 29,9% FdI è ancora ampiamente il primo partito del Paese ma qualche difficoltà di troppo tra Manovra, crescita economica, dossier internazionali e tensioni interne al Centrodestra, portano qualche riflessione su come impostare la prossima sfida politica del 2027. I dati dicono che al momento il partito più in “forma” a livello di consensi acquisiti è la Lega di Salvini, che recupera parte delle preferenze smarrite da Meloni e sale all’8,5%, appena dietro a Forza Italia con il 9% in lieve calo.
Noi Moderati con l’1% garantisce una componente centrista interna alla coalizione, ma nel complesso questa settimana i sondaggi politici “mediati” da YouTrend non vedono oltre il 48,4% in casa Centrodestra: il campo largo al 45,2% soffia sulla bagarre politica e promette battaglia da qui ai prossimi due anni. Molto dipenderà alfine da quanto sarà in grado di recuperare l’eventuale polo liberale al momento equidistante da Campo largo e Centrodestra – con Calenda e Marattin impegnati nel dialogo a distanza tra i propri Azione (oggi al 3,1%) e Partito Liberal Democratico (tra l’1 e il 2%) – e soprattutto da quanta astensione sarà presente alle urne, oltre al tipo di legge elettorale che sarà vigente nel 2027.
