Sondaggi politici Swg 2025: Centrodestra tiene con Meloni sopra il 30%, Pd in calo e "inerzia" a favore del M5s "pacifista". Borsino leader, Salvini cresce

IL CAOS GEOPOLITICO “INFLUENZA” I SONDAGGI POLITICI IN ITALIA: BALZO M5S, TIENE MELONI, MALE IL PARTITO DEMOCRATICO

Nella complessità del mondo sempre più “multipolare” che va formandosi dopo le grandi crisi economiche, belliche e ora geopolitiche con il “big bang” Donald Trump per l’intero Occidente, i consensi per i leader e i partiti italiani registrati nei sondaggi politici non possono che subire influenze e cambiamenti, anche nel giro di poche settimane. Fino ad inizio 2025 la crescita del Partito Democratico, ad esempio, era stata molto lenta ma comunque graduale rispetto alle ultime positive Elezioni Europee: con l’emergere delle problematiche su politica internazionale, energia e caos delle istanze green, ecco che la proposta Dem arriva a convincere sempre meno l’elettorato indeciso.



Guardando così anche gli ultimi sondaggi politici condotti da Swg per TgLa7 – come ogni inizio settimana che si rispetti – la sensazione è che in casa “campo largo” al momento l’inerzia sia nettamente più a favore del Movimento 5Stelle che non del Pd targato Schlein. Restano sempre 10 i punti di distanza nelle intenzioni di voto, ma il trend è tutto a favore degli ex grillini che sfruttano il momento di forte perplessità degli italiani davanti alle proposte di riarmo per la difesa europea.



Nel giorno in cui Conte e la delegazione M5s organizza un flash mob al Parlamento Ue in protesta contro le proposte di Von der Leyen, i 5Stelle incassano un 12,4% nei sondaggi politici Swg, in crescita dello 0,4% in una sola settimana: il Pd invece perde ancora terreno e rimane al 22,4%, lontani ben 8 lunghezze da Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni che comunque guadagna consensi nella complicata settimana di politica internazionale. In casa Centrodestra, assieme al 30,2% di FdI, va anche aggiunto il 9,2% di Forza Italia e l’8% della Lega di Salvini, entrambi in calo rispetto ai medesimi sondaggi politici di 7 giorni fa: chiudono le analisi demoscopiche sui principali partiti italiani il 6,3% dell’AVS, il buon 3,5% in recupero di Calenda, mentre è ancora in calo Renzi al 2,4%, appena sopra al 2% di PiùEuropa e l’1% di Noi Moderati.



IL BORSINO DEI LEADER E LE SCELTE DEGLI ELETTORATI: ELLY SCHLEN CONTINUA LA ‘SPIRALE NEGATIVA’

Questa settimana ai consueti sondaggi politici su eventuali Elezioni Politiche (il dato dell’astensione è ancora piuttosto alto, al 32%) si aggiunge un doppio interessante focus sugli scenari particolari dei leader dentro e fuori il Parlamento: in una politica sempre più “aggressiva” e giocata sulla comunicazione anche molto personale, il consenso sul singolo leader di partito è tutto fuorché marginale e secondario nell’analisi complessiva sul dove si dirige l’interesse e il consenso dell’elettorato italiano.

Nei sondaggi politici aggiornati al 10 marzo 2025 (interviste raccolte a partire dal 5 marzo scorso, ndr), Swg conferma in un confronto con il marzo 2024 la netta tenuta stabile della Presidente del Consiglio: Giorgia Meloni al 37% non cala di una virgola in 12 mesi, mentre dietro di lei la “truppa” di segretari e responsabili dei principali partiti d’Italia si muove e non poco. Al secondo posto resiste il vicepremier e Ministro degli Esteri Antonio Tajani, in crescita al 32% (+1%): Elly Schlein, la principale leader dell’opposizione, perde terreno e si piazza al 26%, comunque meglio di Giuseppe Conte che nel giro di un anno registra un flop importante nel consenso personale del suo elettorato (al 25% attuale,-4% in 12 mesi).

Chiude lo speciale borsino sui leader italiani Matteo Salvini, in crescita fino al 22% delle preferenze, a pari di Carlo Calenda (balzo a +4% in un anno), davanti a Lupi (19%), Bonelli (18%), Fratoianni (17%) e Matteo Renzi in ultima posizione all’11%. Ancor più incisivi i sondaggi politici pubblicati da TgLa7 sul punto di rifermento dei vari elettorati collocati a destra e sinistra: per la coalizione di maggioranza che sostiene il Governo di Centrodestra, Meloni viene stimata quasi in maniera plebiscitaria con l’89% dei consensi, che scendono al 67% per Tajani e al 59% per il Segretario della Lega. Mantiene invece una particolare “spirale negativa” l’attuale leader Pd Schlein, stimata “solo” dal 53% degli elettori del “campo largo progressista”, anche se sempre meglio del 44% per Conte e 31% per il leader di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni.