Preoccupazione e difficoltà: questi i due sentimenti che emergono con forza dai sondaggi politici stilati da Quorum/YouTrend per Sky TG24. L’istituto ha chiesto agli italiani un giudizio sulla situazione familiare dell’ultimo anno: per il 47 per cento è rimasta uguale, per il 40 per cento è peggiorata, mentre per il 9 per cento è peggiorata. Il restante 4 per cento ha preferito non rispondere al quesito.
I sondaggi di Quorum/YouTrend per Sky TG24 hanno poi analizzato gli effetti dell’inflazione sulle tasche degli italiani. Per il 77 per cento ha impattato molto o abbastanza, per il 19 per cento ha impattato poco o per nulla, mentre il restante 4 per cento ha preferito non rispondere. Soffermandosi sull’aumento dei prezzi, il 52 per cento ha notato un rialzo nei prodotti alimentari, il 29 per cento in bollette e consumi, il 9 per cento in carburanti e trasporti, mentre il 4 per cento in ristoranti e viaggi.
Sondaggi politici, i dati sull’economia italiana
I sondaggi di Quorum/YouTrend per Sky TG24 hanno poi affrontato le priorità da affrontare in campo economico. Per il 41 per cento degli italiani sarebbe necessario contrastare la perdita di posti di lavoro, a costo di una crescita dei prezzi, mentre per il 34 per cento bisognerebbe fermare la crescita dei prezzi, a costo di perdere posti di lavoro. Un italiano su quattro ha preferito non rispondere al quesito. I salari dovrebbero essere adeguati all’inflazione? Percentuali bulgare: sì per l’85 per cento, no per l’8 per cento, mentre il restante 7 per cento non ha risposto. Tornando all’inflazione, è stato chiesto agli italiani di chi è la responsabilità: per il 31 per cento degli speculatori finanziari, per il 25 per cento delle imprese che hanno alzato troppo i prezzi, per il 18 per cento della guerra in Ucraina, per il 12 per cento del prezzo del carburante, per il 6 per cento della scarsità di materie prime. Il restante 8 per cento non ha risposto.