I sondaggi politici Tecnè verso le Elezioni Regionali Veneto 2025: la partita che non c'è, col Centrodestra (forse con Stefani) a +20% sulla sx di Manildo
ZAIA O NON ZAIA, I SONDAGGI POLITICI IN VENETO VEDONO IL TRIONFO DEL CENTRODESTRA
Con o senza Luca Zaia, con un candidato della Lega oppure no, comunque vada i sondaggi politici verso le Elezioni Regionali in Veneto dovrebbero rassicurare (almeno per ora) il Centrodestra del Governo Meloni: nella pausa agostana della politica i pochi sondaggi che emergono sono legati alle prossime importanti urne in palio in autunno, con ben 7 Regionali che attendono in formula “spezzatino” da fine settembre fino a metà novembre. Senza ancora una data, e senza ancora il candidato principale per il Centrodestra – anche se l’accordo viene dato come vicinissimo – il voto in Veneto si dovrebbe tenere attorno al weekend del 16 o 23 novembre 2025.
Al momento, secondo gli ultimi sondaggi politici raccolti da Tecnè per l’Agenzia DiRE, la partita non sembrerebbe neanche in grado di cominciare tra le coalizioni: gli intervistati, con una fetta amplissima di astensione e/o incerti al 48% – sceglierebbero ad oggi qualsiasi candidato di Centrodestra con un range tra il 60 e il 64%, contro il campo largo progressista in Veneto attorno all’ex sindaco di Treviso, il dem Giovanni Manildo, dati tra il 36 e il 40%.

Se la sfida in Toscana, Puglia e Campania sembra proibitiva per il Centrodestra, le speranze per Meloni & co. si rifugiano in Calabria, Valle d’Aosta e Veneto, con le Marche che potrebbero essere combattute fino all’ultimo voto, con i sondaggi politici che danno Ricci del Centrosinistra di poco avanti al Governatore uscente di FdI, Acquaroli.
FIBRILLAZIONI SUL CANDIDATO, MA SINISTRA COMUNQUE BATTUTA: I PROSSIMI SCENARI VERSO LE REGIONALI IN VENETO
Le fibrillazioni in casa Centrodestra non mancano, specie in quel Veneto particolarmente ambito dopo il doppio mandato da record del leghista Zaia: senza possibilità di potersi ricandidare per la legge (e la Consulta) che non lo consentono, la Lega ha avvisato da tempo gli altri contraenti della coalizione per riconfermare un proprio candidato in modo da non disperdere voti e preferenze accumulate da tempo attorno al Governatore Zaia.

I sondaggi politici danno comunque una vittoria quasi scontata al Centrodestra, da qui le avanzate di Forza Italia e FdI con i propri eventuali candidati per provare a convincere il Carroccio: lo spauracchio di una lista Zaia fuori dalla coalizione ha però agitato Meloni & Tajani che nelle ultime settimane hanno ampiamente ridotto i toni attorno alle Regionali Veneto 2025 concordando sulla possibilità che sia ancora la Lega ad esprimere il proprio nome, anche forti del fatto che appena un anno fa i sondaggi politici sul Veneto davanti la Lega-Zaia comunque vincenti anche se si presentassero senza il resto del Centrodestra.
In attesa che tutti i nomi dei candidati emergano dall’ultimo vertice del Centrodestra sulle Regionali a fine agosto (o inizio settembre), il ruolo di favorito ad oggi andrebbe al n.1 della Liga Veneta nonché vicesegretario appena riconfermato da Salvini nella Lega, il deputato 32enne Alberto Stefani. Al netto delle richieste postulate da Tosi (FI) e Donazzan (FdI), è sul pupillo di Zaia che sembra prepararsi la coalizione per le prossime Regionali: la lista Zaia verrebbe a questo punto presentata, come ha detto il vicepremier Salvini, come ulteriore lista interna alla coalizione in modo da recuperare più consensi e voti possibili contro il campo largo di Manildo.
