Sparatoria in una moschea a Orebro, in Svezia: ci sarebbero almeno due feriti e secondo le autorità non si tratterebbe di un attentato
Sono in corso le indagini per capire cosa sia effettivamente successo alla moschea di Orebro – in Svezia -, teatro di una sparatoria nella quale sembra che siano rimaste coinvolte due persone le cui condizioni non sono ancora stata rese note dagli agenti: tutto sarebbe capitato nel primissimo pomeriggio di oggi, durante la celebrazione della consueta preghiera collettiva del venerdì; mentre per ora non risulta che ci sia ancora stato alcun arresto.
A lanciare l’allarme per primi – riferiscono le autorità di Orebro – sono stati i residenti del quartiere che si trova a circa 200 km di distanza da Stoccolma: secondo il loro racconto, sarebbero stati esplosi almeno 5 o 6 proiettili, ma attualmente non è chiaro se fossero coinvolte più persone armate; mentre dopo l’ovvio panico la quiete è tornata piuttosto rapidamente e le autorità – accorse sulla scena – si sono limitate a palare di un “crimine violento” senza ulteriori dichiarazioni.
Cos’è successo a Orebro: la sparatoria nella moschea potrebbe essere un regolamento di conti tra gang
Stando al racconto dei residenti di Orebro – raccolto, ovviamente, da alcuni quotidiani locali – l’origine della sparatoria sarebbe da ricercare nel momento in cui un uomo è uscito dalla moschea: colpito da un colpo d’arma da fuoco, sarebbe stato difeso da un secondo uomo che sembrerebbe aver sparato in direzione dell’aggressore originale; mentre non è chiaro né chi siano i due feriti e in che misura siano coinvolti nella sparatoria a Orebro, né le loro attuali condizioni.

Le autorità di Orebro hanno confermato di essere alla ricerca degli autori della sparatoria, sottolinando che “non sappiamo se si tratti di uno o più” individui; mentre per ora non si parla neppure di attentato, ipotizzando che fosse – piuttosto – un probabile regolamento di conti tra gang criminali, registrato nei pressi della moschea per un semplice caso fortuito e non per un effettivo collegamento con il luogo di culto musulmano: le indagini, comunque, sono ancora in corso.
