La FED è preoccupata su ciò che sta accadendo sulle Stablecoin, e a colparci sarebbero le decisioni di Donald Trump.

La FED ha ufficialmente lanciato un allarme sulle Stablecoin, specificando che Donald Trump ha lasciato un eccessivo margine di manovra agli operatori del settore, con il concreto rischio di annullare le barriere protettive oggi pensate per le famiglie.

La Banca Centrale degli Stati Uniti d’America è stata più volte criticata da Trump, e Michael Barr, membro della FED, ha ribadito di porre attenzione alle decisioni che prenderà il Presidente degli USA, sempre più intenzionato a togliere l’autorità all’ente principale.



Le raccomandazioni sulle Stablecoin

Fonte: Pexels.com

Michael Barr è preoccupato che le Stablecoin – nonostante il Genius Act – possano prendere una piega troppo pericolosa, e questo dipenderà dalle azioni di Trump e dai regolamenti statali e federali che verranno applicati.

Per l’ex vicepresidente della FED, il rischio è quello di tornare ai dubbi sulla stabilità finanziaria come un tempo è successo con la Free Banking. La volatilità delle crypto può creare incertezze e preoccupazioni nel medio e lungo periodo.



Tutto al più – ribadisce Barr – si potrebbe considerare di utilizzare le Stablecoin per favorire più liquidità alle multinazionali e alle rimesse, ma a patto che il tutto venga regolamentato come si deve.

Un passo nel 1907

Le decisioni di Trump hanno fatto sì che tra gli investitori e gli enti del settore crescesse un sentimento pericoloso, il panico, proprio come quanto accaduto nel 1907, anno in cui nacque (proprio per intervenire sulla vicenda), la Banca Centrale americana.

Ecco dunque perché la corsa agli Stablecoin scatenerebbe dei meccanismi preoccupanti quanto pericolosi, dato che solitamente le crypto vengono utilizzate per riciclare denaro e compiere atti illeciti.



Serve dunque una protezione bancaria, un istituto centrale che possa proteggere i risparmi, i conti e inserire dei limiti concreti.

Barr ha concluso sostenendo che la Legge Genius Act avrebbe diverse lacune, soprattutto quelle che autorizzerebbero pagamenti non controllati (come i Bitcoin stessi) e l’uso di depositi non garantiti (con tanto di criticità e pericoli oggettivi).