Video rubati dalla videosorveglianza della casa di Caroline Tronelli finiscono online: De Martino denuncia gli hacker
Quello che è successo recentemente a Stefano De Martino e alla sua fidanzata Caroline Tronelli ha dell’incredibile: un fulmine a ciel sereno caduto sulla loro testa in quest’estate che fino a prima era all’insegna del mare e dei baci romantici sulla barca.
Il conduttore di Affari Tuoi si trova ora a fronteggiare improvvisamente una vicenda legale delicata, dopo che immagini e video privati sono stati sottratti e diffusi senza autorizzazione. La notizia ha scosso il mondo dello spettacolo, mettendo in luce quanto possa essere fragile la privacy anche per personaggi pubblici di primo piano.
Secondo fonti vicine alla famiglia, De Martino ha deciso di reagire con fermezza, avviando immediatamente le procedure legali necessarie per tutelare sé stesso e i suoi cari. L’episodio non solo riguarda la diffusione illecita dei contenuti rubati, ma anche il rispetto della dignità personale e della sicurezza domestica, minata da chi ha violato la sua abitazione digitale.
Il dramma che ha travolto la privacy di Stefano De Martino
Il noto conduttore di Affari Tuoi si trova al centro di una vicenda che va ben oltre la semplice violazione della privacy: immagini intime che lo ritraggono con la compagna Caroline Tronelli sono state sottratte dal sistema di videosorveglianza dell’appartamento romano della donna e diffuse su un portale internazionale che raccoglie riprese analoghe da tutto il mondo.
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Secondo quanto riportato su Repubblica, De Martino ha scoperto di essere stato filmato a sua insaputa lo scorso 9 agosto, quando alcuni utenti anonimi lo hanno contattato per segnalargli la presenza del video online. L’allarme ha portato il conduttore e la compagna a ingaggiare un investigatore privato, scoprendo che le immagini erano finite su più siti e successivamente circolate su Telegram, mentre su Facebook comparivano post offensivi anche nei confronti del figlio minore di De Martino. Una violazione della privacy tanto grave da richiedere l’intervento immediato di legali e autorità.
Il conduttore ha scelto di affrontare la questione senza tentennamenti, affidandosi a esperti legali per coordinare la denuncia alla Polizia Postale e alla Procura competente. L’obiettivo dichiarato non è solo bloccare la circolazione dei video, ma anche risalire agli autori del furto, individuando chi ha violato il sistema di videosorveglianza e chi, successivamente, ha diffuso contenuti offensivi online.
A complicare ulteriormente la vicenda è l’entità internazionale del portale coinvolto: il sito raccoglierebbe migliaia di filmati simili provenienti da Paesi come Colombia, Iran, Turchia, Stati Uniti e anche diverse città italiane, da Catanzaro a Milano. L’episodio ha attirato l’attenzione del Garante della Privacy, che ha disposto “l’immediata limitazione definitiva del relativo trattamento” e avvertito circa il carattere presumibilmente illecito di ogni ulteriore diffusione dei filmati. La possibilità che l’inchiesta si allarghi è concreta: centinaia di vittime potrebbero essere coinvolte, inconsapevolmente, nello stesso portale.
I legali di De Martino hanno lanciato un appello senza mezzi termini: chiunque abbia condiviso o conservato immagini o video privati senza consenso deve procedere alla loro immediata cancellazione. La circolazione di materiali di questo tipo non solo costituisce un illecito, ma alimenta anche un mercato virtuale potenzialmente pericoloso, che sfrutta la vulnerabilità altrui. Per questo motivo, l’azione legale si estende anche a chi ha diffuso commenti offensivi nei confronti del conduttore e della sua famiglia, sottolineando che nessuna provocazione o curiosità giustifica comportamenti che possono configurare reati penali.
Oltre all’aspetto punitivo, De Martino ha voluto dare un segnale positivo attraverso questa vicenda. Qualsiasi eventuale risarcimento derivante dall’azione legale sarà destinato interamente a iniziative benefiche, in particolare progetti per bambini e campagne contro il cyberbullismo.