Stmicroelectronics, Guidesi (Lombardia) dopo incontro a Roma: "Insoddisfacente, servono garanzie sul sito di Agrate". L'azienda promette investimenti
Il futuro dello stabilimento di STMicroelectronics ad Agrate Brianza preoccupa la Regione Lombardia, con Guido Guidesi – l’assessore regionale allo Sviluppo economico – convinto che l’azienda non stia facendo abbastanza per valorizzarlo e non abbia un piano concreto. Pur volendo mantenere attivo il dialogo con la multinazionale, ci si aspetta un impegno vero. Questo il messaggio lanciato da Guidesi al termine del vertice che si è tenuto a Roma, nella sede del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, sul futuro dell’azienda che produce componenti elettronici.
L’incontro con il management è stato definito “insoddisfacente” da Guidesi, secondo cui le dichiarazioni dell’azienda esprimono intenzioni “che non trovano riscontro in una revisione del piano industriale“. L’assessore regionale ritiene ci sia bisogno di molto altro per confermare che il sito di Agrate Brianza è strategico, come l’aumento dei volumi produttivi, una maggiore dimensione del sito, nuovi investimenti, differenziazione rispetto ad altri stabilimenti del gruppo, sicurezza occupazionale e sviluppo di tecnologie uniche.
Guidesi ha assicurato che proseguiranno i colloqui con STMicroelectronics nei prossimi mesi, ma non c’è dubbio riguardo alla disponibilità della Regione Lombardia a livello di investimenti e sul distretto della “microelettronica”, a beneficio anche dell’azienda, da cui ci si aspetta che creda allo stesso modo nel sito di Agrate. Ma le scelte compiute finora dalla dirigenza non hanno prodotto risultati positivi, secondo l’esponente della Lega, per il quale “forse è arrivato il momento di cambiare quella pianificazione“.
TAVOLO DI CONFRONTO PERMANENTE CON STMICROELECTRONICS
L’azienda, dal canto suo, ha annunciato che accelererà il piano di produzione del polo lombardo e ha ribadito che non chiuderà alcuno stabilimento in Italia, confermando investimenti per 1,4 miliardi ad Agrate, mentre 2,6 miliardi sono previsti su Catania. Il Mimit, comunque, ha assicurato che il tavolo di confronto con l’azienda sarà “permanente” e c’è l’impegno a rivedersi a settembre, nella speranza di arrivare a “soluzioni condivise“.
Nell’incontro di oggi – a cui hanno preso parte anche il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, esponenti di Regione Lombardia e Sicilia con i sindacati – sono stati approfonditi i dettagli dell’investimento a Catania, dove è in ballo anche il tema dell’approvvigionamento idrico, mentre per il sito di Agrate è stato approfondito il piano, anche in virtù dell’acquisizione della divisione di NXP per la tecnologia dei sensori MEMS. A tal riguardo, il ministro del Mimit, Adolfo Urso, ha chiesto approfondimenti all’azienda per capire se quell’operazione produrrà un’accelerazione del piano industriale e investimenti sul sito di Agrate, ma anche ricadute a livello di posti di lavoro.