Si è chiuso il processo nei confronti della minorenne responsabile della strage di Altavilla, mentre Giovanni Barreca potrà andare a processo
Si è chiuso il primissimo passo di quella che possiamo facilmente immaginare sarà una lunga sequela giudiziaria legata all’ormai nota strage di Altavilla che poco più di un anno fa – precisamente l’11 febbraio – sconvolse il piccolo comunque siciliano e l’intero paese: proprio oggi, infatti, si è concluso il processo di primo grado nei confronti della figlia di Giovanni Barreca (tra gli autori dei violenti omicidi), mentre contro l’uomo e i due coimputati – Massimo Carandente e Sabrina Fina – si è tenuta la prima udienza davanti alla Corte d’Assise palermitana utile soprattutto a definire se i tre erano lucidi e capaci di intendere e di volere nei tragici momenti della strage di Altavilla.
Partendo dal principio, è bene ricordare che durante la strage di Altavilla morirono Antonella Salmone (moglie di Barreca e madre della figlia all’epoca 17enne) e i piccoli Kevin ed Emanuel a causa di una presunta possessione demoniaca che i quattro imputati provarono a combattere con una lunga trafila di torture e preghiere culminate con il triplice omicidio: dal conto suo la ragazzina non avrebbe mai negato la sua partecipazioni ai fatti ed – anzi – avrebbe anche fornito una lunga descrizione di quanto accaduto nella villetta degli orrori; mentre il padre avrebbe sempre cercato di discolparla percorrendo al contempo la strada dell’infermità mentale che gli aveva già permesso di lasciare il carcere per una Rems.
Strage di Altavilla: chiuso il primo processo per la figlia di Barreca, con il padre dichiarato in grado di intendere e di volere
Dato che la ragazza ha scelto il rito abbreviato in merito alla strage di Altavilla, nella giornata di oggi a fronte di una richiesta da parte dei PM di 18 anni di reclusione, il Tribunale dei minori di Palermo ha optato per una condanna di 12 anni e 8 mesi (con una sconto di pena, insomma, pari ad un terzo del totale); mentre per ora non sappiamo – anche se è facilmente immaginabile – se la ragazza e i suoi legali intenderanno appellarsi alla sentenza passando al secondo grado.
Nel frattempo, si è anche concluso senza grossi colpi di scena la primissima tappa del processo d’Assise per la strage di Altavilla che vede imputati Giovanni Barreca, Massimo Carandente e Sabrina Fina: i primi due avevano cercato di ottenere il non luogo a procedere ai sensi di una presunta infermità mentale, ma secondo la Corte sarebbero entrambi perfettamente in grado di intendere e di volere.
I legali di Fina hanno provato la via della nullità del decreto a causa dell’indeterminatezza delle contestazioni da parte dei PM, ma anche in questo caso la risposta della Corte è stata nulla. Ora si aprirà il processo vero e proprio e solamente tra diverse settimane potremo sapere le effettive condanne (quasi certamente tre ergastoli) nei confronti dei tre imputati.
