Strage Fidene, il programma di Rete Quattro, Quarto Grado, ha intervistato un testimone dei quattro omicidi avvenuti alle porte di Roma
Quarto Grado, noto programma in onda su Rete 4, si è occupato durante la puntata di ieri del caso della strage di Fidene, le quattro donne uccise dal 57enne Claudio Campiti a seguito di una lite condominiale. Il talk condotto da Gianluigi Nuzzi ha intervistato un testimone oculare, presente al momento della sparatoria: “Io l’ho capito con un enorme ritardo ma parliamo di un secondo e mezzo ma nella mia mente lo sto interpretando come un ritardo che non mi dà pace, questo ritardo di un solo secondo e mezzo non mi ha permesso di reagire”.
“Io – ha proseguito ancora il testimone – sono intervenuto perchè ho visto il caos attorno e quello che abbiamo appreso l’abbiamo appreso dopo. In quel secondo e mezzo c’è stato l’istinto tutti di fare qualcosa ma l’abbiamo fatto perchè qualcuno prima aveva fatto qualcos’altro”.
STRAGE FIDENE, UN TESTIMONE: “RACCOLTA FONDI IN FAVORE DELLE FIGLIE DELLE VITTIME”
Gianluigi Nuzzi ha quindi chiesto al testimone se Claudio Campiti, killer della strage di Fidene, avesse fatto qualcosa prima di sparare: “Campiti cos’ha detto prima di sparare? Io l’ho ascoltato poi dalle deposizioni ma comunque lui ha detto ‘Vi uccido a tutti’ o qualche cosa del genere, così mi è stato riferito. Personalmente penso che la frase ce l’ho ancora nella mente e piano piano uscirà fuori”. In 90 secondo di terrore l’uomo ha estratto una pistola ed ha fatto fuoco, uccidendo quattro persone, quattro donne innocenti.
Si è deciso di aprire una raccolta fondi in favore delle figlie delle vittime: “La rabbia – ha spiegato ancora il testimone – è dettata dall’averci privato il piacere di avere delle persone accanto e i bambini e le figlie le loro mamme”. E proprio a proposito della raccolta: “Non potendo fare altro nella vita per aiutare queste figlie e garantire loro un futuro, provare a dare un sostegno economico affinchè possano vivere quantomeno più serenamente”.
