Le Successioni per gli immobili sono state semplificate. Gli eredi più giovani possono accedere al conto del defunto per pagare le imposte.

Le nuove regole sulle successioni degli immobili sono state semplificate con l’approvazione dell’ultimo Adecreto legislativo. La nuova delega fiscale prevede inoltre l’aggiunzione di alcune novità molto interessanti: dal riordino dell’IVA alle imposte indirette.

Tornando a parlare della successione immobiliare, la novità consiste nell’agevolare le pratiche soprattutto degli eredi più giovani (gli under 25). Per farlo è possibile che l’erede prelevi le somme di denaro dal conto bancario del defunto (quello in giacenza) per pagare le imposte di bollo, quelle catastali e ipotecarie.



Successioni immobili semplificate: cosa cambia?

Le successioni per gli immobili vengono semplificate agli eredi che non hanno compiuto ancora 25 anni d’età. Quanto all’imposta essa verrà “autoliquidata” e ben presto arriverà anche nella dichiarazione precompilata dell’Agenzia delle Entrate.



L’automazione consiste anche in questa semplificazione burocratica: le intestazioni catastali dei beni immobili varieranno automaticamente dopo aver portato a termine la dichiarazione dell’Ade.

Questa soluzione è stata prevista nel nuovo comma 4-bis all’articolo 48 del Testo Unico sull’imposta sulle successioni e donazioni che prevede lo svincolo immediato dei beni immobili che solitamente enti finanziari e bancari tendono a bloccare (sempre a patto di rispettare il requisito anagrafico under 25).

Un motivo finanziario

A spiegare il perché di questa semplificazione sulle successioni degli immobili destinati agli eredi più giovani è Salvatore Regalbuto, tesoriere del Consiglio nazionale dei dottori commercialisti ed esperti contabili esperto in fiscalità:



«le norme, ancora in via di definizione perché manca ancora il testo giuridico di riferimento, riguardano solo i mono-eredi. Si tratta di una impostazione che serve per consentire ai più giovani, di cui si presuppone possano essere privi di fondi o in carenza di reddito, di poter sbloccare presso le banche i fondi sui conti correnti dei defunti per pagare le imposte ipotecarie di successione e le imposte di bollo senza dover attendere la dichiarazione di successione. Vengono anche agevolati, sgravandoli dall’imposta, i trasferimenti di aziende e delle partecipazioni sociali di controllo se il soggetto erede le mantiene per 5 anni».