Il tax credit per le librerie è richiedibile entro e non oltre il 31 ottobre. In base all'esercente, si possono ricevere aiuti differenti.
Anche quest’anno, 2025, le librerie possono far domanda per ottenere la loro tax credit. È estremamente importante prestare attenzione alla data di scadenza (fissata al 31 di ottobre).
Ma non è tutto, perché gli esercizi appartenenti a gruppi editoriali e quelli indipendenti, possono godere di un’agevolazione piuttosto differenti, rispettivamente: fino a 10.000€ o entro 20.000€.
I requisiti per la tax credit alle librerie
Il primo requisito per ricevere la tax credit da destinare alle librerie fa riferimento all’adeguato codice Ateco, che dev’essere 47.61 oppure 47.79.1. L’istanza (sia per gli esercenti indipendenti che per chi fa parte dei gruppi editoriali) va trasmessa prima della fine di ottobre e allo sportello online.
Anche se in passato l’impresa aveva già registrato un’utenza sul sito, è opportuno reinserire nuovamente i dati aziendali (tra cui codice fiscale e ragione sociale), e i campi associati al legale rappresentante (indirizzo email, nome e cognome e codice fiscale).
L’iniziativa che ha come obiettivo quello di aiutare i librai (specialmente piccoli e non associati a gruppi editoriali), esiste dal 2018. E quest’anno il budget stanziato è pari a 8.250.000€, prevedendo fino a 20.000€ per gli indipendenti e 10.000€ per i restanti.
Come e chi può partecipare
Il credito d’imposta destinato alle librerie può esser riconosciuto a patto che si soddisfino – oltre ai codici Ateco specificati nel Registro Imprese – altre condizioni, tra cui la sede legale in Europa, il pagamento delle tasse in Italia e il ricavo minimo del 70% proveniente dalla vendita di libri.
L’iter per la domanda è lo stesso di sempre: accesso al portale ufficiale, l’inserimento dei dati (sia del legale che rappresenta l’azienda, che quelli dell’impresa stessa), la firma in formato digitale e le dichiarazioni Rai, Sit e Rcd.
Laddove si verificasse un errore durante l’invio della pratica, sarà necessario inviare un’email (classica non PEC), all’indirizzo taxcreditlibrerie@cultura.gov.it, specificando la descrizione del malfunzionamento riscontrato, il codice fiscale di colui che sarà beneficio della tax credit e i file P7m e PDF (in caso di una criticità del sistema).
Per chi non sapesse come ottenere il compenso tramite l’F24, il fisco ha pubblicato la guida ufficiale, all’interno del quale viene specificato il codice tributo da utilizzare (il 6894) e quali importi trascrivere (sia la spesa che il credito eventualmente maturato).