I segreti della Madonna di Fatima ai tre pastorelli ad inizio Novecento rappresentano da decenni un “mistero” più volte discusso e “complottato” all’interno e all’estero della Chiesa: succede poi che nel pieno della quarantena da coronavirus, arrivi l’ennesima “catena” su WhatsApp questa volta riguardante non un fantomatico vaccino o farmaco miracoloso e nemmeno inventati provvedimenti del Governo, ma una lunghissima accozzaglia di citazioni, frasi e “misteri” legati al Terzo Segreto di Fatima, il più controverso di tutti nonché l’ultimo rivelato dalla Chiesa il 13 maggio 2000 per volere di Papa Giovanni Paolo II. Urge una promessa per capire in primis di cosa si tratti veramente il segreto in questione, prima di addentrarsi nella “spiegazione” di titoli come «il castigo verrà» o ancora «Molte anime si perderanno e molte Nazioni subiranno catastrofi; altre, se non si convertiranno, addirittura spariranno dalla Terra. Però, nonostante la profezia, se l’umanità mediterà, progredirà nel bene, facendo buone azioni, il Mondo si potrebbe ancora salvare. In caso contrario, se l’umanità insisterà nella malvagità, il Mondo umano inevitabilmente si perderà».
IL (VERO) TERZO SEGRETO
La Madonna avrebbe detto alla futura suor Lucia di non divulgare il Terzo Segreto prima del 1960 ma poi prima Papa Giovanni XXIII e successivamente Paolo VI scelsero di non rivelarne il contenuto aumentandone l’alone mistico e di mistero: fu il Santo Padre polacco, confidente personale divenuto negli anni con Suor Lucia, a scegliere di divulgarlo con notevoli riferimenti che poi si capì potevano essere confrontati con il vile attentato che proprio Giovanni Paolo II subì il 13 maggio (giorno della Madonna di Fatima, non un caso) del 1981 in piazza San Pietro. Nel segreto si parla di un Angelo con la spada di fuoco e fiammeggiante e con la mano sinistra indica la Terra esclamando “Penitenza!” tre volte, mentre nella visione compare un “vescovo vestito di bianco”, ovvero il Santo Padre, che vaga per una città in rovina tra macerie e morti prima di venire ucciso da un gruppo di soldati e con lui tutti i sacerdoti che sono con lui. «Potrei dimenticare che l’evento (tentato omicidio di Ali Agca) in Piazza San Pietro ha avuto luogo nel giorno e nel momento in cui la prima apparizione della madre di Cristo per i pastori è stato ricordato per 60 anni a Fatima, Portogallo? Ma in tutto quello che mi è successo quello stesso giorno, ho sentito che la straordinaria protezione materna e attenta si rivelò essere più forte del proiettile mortale», scrisse Papa Giovanni Paolo II diversi mesi dopo l’attentato subito.
TRA BUFALA E ACCUSE DEL VESCOVO
Ora però ritorniamo “a bomba” ovvero a quel messaggio che circola su WhatsApp che come avrete potuto intuire niente è che una bella bufala servita da qualche “simpatico” buontempone. Si tratta di un testo lunghissimo in cui vi sarebbe contenuto, oltre ad una serie di citazioni “a caso”, anche il «vero resoconto di quanto la Chiesa non ha mai divulgato nel Terzo Segreto di Fatima». Si parla di castighi e conseguenze che l’umanità subirà se non si convertirà subito alla fede cattolica e non convertirà soprattutto il proprio cuore «malvagio e corrotto»: in realtà la parte è un puro taglia e cuci di diverse citazioni tra messaggi (veri) della Madonna di Medjugorje, ipotesi formulate negli anni da varie commissioni della Chiesa insieme a racconti del anziano ex curato Agustín, che viveva a Fatima ai tempi di Papa Paolo VI. «UN UOMO IN UNA POSIZIONE MOLTO ALTA, VERRÀ’ AVVISATO DI CIO’ CHE CAUSERÀ’ LA GUERRA. UNA PODEROSA ARMATA CAMMINERÀ ATTRAVERSO L’EUROPA E LA GUERRA NUCLEARE INIZIERÀ’. Questa guerra distruggerà tutto, l’oscurità cadrà sulla Terra per 72 ore (3 giorni). Solo una terza parte dell’Umanità sopravviverà a queste 72 ore di oscurità e di terrore,/ mentre le persone buone cominceranno a vivere in una nuova era. In una notte molto fredda, 10 minuti prima di mezzanotte, UN GRAN TERREMOTO scuoterà la Terra per 8 ore», si legge poi nella parte centrale del presunto “vero” messaggio di Fatima. La fake news pare possa aver preso spunto da una raccolta fatta (ingenuamente e senza dolo) da un blog “1pensierounaparola.blogspot.com” su tutti i riferimenti e info trovate sul web in merito al Terzo Segreto di Fatima, come avverte bene l’autore all’inizio «ho trascritto quello che mi è stato detto e ho trovato in rete come terzo segreto, non ho investigato sulla veridicità del testo stesso».
Qualcuno deve poi aver preso il testo e fatto circolare su WhatsApp integralmente, come potete leggere qui. In seguito, sempre in questi giorni questa volta una vera intervista fatta dall’ex nunzio apostolico Usa Mons. Viganò (noto oppositore e denunciatore di presunti peccati commessi da Papa Francesco) sul blog di Marco Tosatti sugli errori commessi dalla Chiesa su Fatima, in particolar modo dal Cardinal Bertone che non avrebbe permesso all’epoca di Giovanni Paolo II di pubblicare l’intero testo del segreto di Fatima: «Nell’anno 2000, durante il Pontificato di Giovanni Paolo II, il Segretario di Stato, Cardinal Sodano, presentò come Terzo Segreto una sua versione che da alcuni elementi è apparsa chiaramente incompleta. Non stupisce che il nuovo Segretario di Stato, Cardinale Bertone, abbia cercato di deviare l’attenzione su un evento del passato, pur di lasciar credere al popolo di Dio che le parole della Vergine non avessero nulla a che vedere con la crisi della Chiesa e con il connubio fra modernisti e massoneria contratto dietro le quinte del Vaticano II», attacca Viganò alimentando nuovi complotti “misteriosi” sul tema Fatima, questa volta però non ascrivibili alla bufala pubblicata sui social in questi giorni di quarantena. Sia Antonio Socci che Saverio Gaeta hanno più volte parlato nei propri testi con dovizie di particolari – e senza alcun riferimento a bufale o “credenze” – di un potenziale “Quarto Segreto”, ovvero un allegato, che la Chiesa ancora potrebbe rivelare nei prossimi anni quando lo riterrà opportuno.