"The Rock", lo spettacolo inaugurale del Meeting di Rimini 2025 è ispirato ai cori de "La Rocca" di T.S. Eliot
Il sipario che si aprirà sugli spettacoli del Meeting 2025 sarà quello del teatro Amintore Galli di Rimini, dove questa sera alle 21:30 andrà in scena “The Rock”, ispirato ai Cori da “La Rocca” di T.S. Eliot. Si tratta, in pratica, del testo da cui è tratto il verso che ha ispirato il tema della 46esima edizione, “Nei luoghi deserti costruiremo con mattoni nuovi”.
Lo spettacolo (già sold out) sarà un intreccio di poesia, musica e performance teatrale, con la partecipazione straordinaria di Sergio Castellitto, accompagnato dall’ensemble musicale diretto dall’artista americano Jared McNeill.
“Ho letto quest’opera forse anni e anni fa, per la prima volta, e mi è sembrata subito molto attuale. Sono rimasto molto colpito quando ho capito che era stata scritta nel 1934. Ma perché sembra che parli dell’oggi? Perché mette in evidenza queste domande, questi pensieri universali, ma anche personali”, confida McNeil.
Eliot effettivamente scrisse i Cori nel 1934. L’Europa era stretta tra la crisi economica e l’ombra crescente dei totalitarismi, in un clima in cui urgente era la domanda fondamentale sul destino della civiltà. Tempi per certi versi simili a quelli attuali. Potremmo dire che, come allora, il poeta anglo-americano si interrogava sul senso di costruire nuove chiese in una Londra secolarizzata, noi oggi, anche attraverso lo spettacolo, possiamo interrogarci sulla possibilità di costruire luoghi di senso in un Occidente frammentato.
“Abbiamo preso queste poesie e le abbiamo messe in musica, come Eliot stesso avrebbe voluto fare 90 anni fa, con l’intento di creare una comunità, come solo la musica può fare. Questo è stato molto importante per me, come il fatto che il testo si concluda con il ringraziamento alla luce, che è la possibilità di speranza e futuro nel mondo”, sottolinea McNeil, noto per le sue collaborazioni con un maestro del teatro del Novecento come Peter Brook.
“Lo spettacolo che proponiamo al Meeting è ibrido. Mette insieme la musica con con la lettura di Eliot”, rivela. A interpretare i testi sarà un fuoriclasse del cinema italiano come Sergio Castellitto, con la partecipazione di altre interpreti come Hallyx (Alessandra Arcangeli) e Maria Irene Minelli.
Ibrida è anche l’ispirazione musicale. Le composizione di Claudio Scarabottini e dello stesso McNeill, attingono all’elettronica pop, ma anche al gospel, al blues, alla world music.
“Non vediamo l’ora di trovarci tutti insieme al teatro Galli per metterlo in scena. Era il nostro desiderio sin dall’inizio: creare qualcosa che potessimo condividere in diversi modi e in diversi contesti”, conclude McNeil.
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