Forse non tutti sanno che il film The Terminal e tratto da una storia vera e fatti realmente accaduti: andiamo dunque a scoprire chi era il rifugiato che...
The Terminal, l’assurda storia vera del film di Steven Spielberg con Tom Hanks
Questa sera, venerdì 15 agosto, va in onda su rete4 il film con Tom Hanks, The Terminal, tratto da una storia vera. I fatti narrati nella pellicola di Steven Spielberg sono dunque realmente accaduti e ruotano attorno alla vita vissuta in aeroporto da rifugiato politico iraniano, Mehran Karimi Nasseri. L’uomo arrivò all’aeroporto di Parigi nell’estate del 1988 e lì rimase per diciotto lunghi anni. In The Terminal, in realtà, vi sono parecchie differenze rispetto alla storia vera, ma l’ispirazione è chiara ed è una base per raccontare quanto accaduto al personaggio interpretato da Tom Hanks.
Mehran Karimi Nasseri fu espulso dal suo paese dopo quattro mesi di prigione. Le indagini che si svolsero da lì a poco, tuttavia, non trovarono riscontri sull’espulsione dal territorio nazionale. L’uomo tentò comunque di fare ingresso prima nel Regno Unito e poi in Belgio, ma in entrambi i casi le cose non andarono per il verso giusto e l’uomo si ritrovò senza documenti, ormai nelle mani dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati in Belgio.

La storia vera di The Terminal, il limbo giuridico in cui cadde Mehran Karimi Nasseri, vissuto in aeroporto
Una situazione a dir poco pressante e sconsolante per Nasseri, che cominciò ad avvertire i primi segnali di cedimento mentale. Così “cambiò” nome e cominciò ad usare altri nominativi, ignorando la sua reale identità. Tentò di fare in ingresso in Francia e poi rimase per anni in una sorta di “limbo giuridico” e burocratico, con la sua vita ormai in aeroporto.
Trascorsero diversi anni e nel 1999, finalmente, la situazione sembrò subire una svolta positiva, ma al momento del ritiro dei documenti Mehran Karimi Nasseri affermò di non essere chi era dichiarato nei documenti. Fece quindi ritorno al terminal 1 parigino, dove rimase fino a poche settimane prima della sua morte.
