Thyssenkrupp, rigettato ricorso dei 2 manager tedeschi: condannati a cinque anni di galera dal tribunale di Hamm
THYSSENKRUPP: IL COMMENTO DEL PM GUARINIELLO
Graziella Rodinò, morte per incendio di sette operai, uno dei sette operai morti, ha commentato la decisione del tribunale di Hamm con tali parole: “Giustizia sarà fatta quando saranno realmente in galera. E’ una notizia che alimenta la speranza di giustizia – ha aggiunto, mettendo le mani avanti – ma troppe volte sono riusciti a trovare il modo di non scontare la pena. Quando saranno dietro le sbarre, allora ci crederemo…”. Il pubblico ministero, Raffaele Guariniello, ha invece commentato soddisfatto: “Era una ferita da rimarginare. Non era giusto, ma un’altra cosa importante da sottolineare – ha ricordato- è che la pronuncia dei magistrati di Hamm conferma che il processo Thyssenkrupp fu un processo giusto”. I due manager della Thyssen erano stati condannati in primo grado a 16 anni e sei mesi (Espenhahn), mentre Priegnitz e altri quattro manager italiani, ad un massimo di 13 anni e 6 mesi. Nel 2013 l’Appello aveva ulteriormente ridotto le pene, poi la Cassazione, nel 2014, aveva ordinato un nuovo processo per ridefinire le pene, poi definitivamente confermate a maggio del 2016.
