Tosca Donati ospite a Oggi è un altro giorno: "La musica mi ha salvata. Quando sono uscita dall’ospedale, non potevo fare niente. Provavo rabbia"
La celebre cantante si è raccontata a tutto tondo ai microfoni di Serena Bortone ed è tornata sulla malattia che la colpì all’età di sei anni, un’infezione che la costrinse a un ricovero di quattro mesi: “Tutti pensavano che fosse un’orticaria. Ero al luna park con i miei cugini, prendendo lo zucchero filato mi si scoprì la schiena. Mia madre vide dei segni molto grossi. Pensò che avevo mangiato troppe fragole. Ma era un grave reumatismo articolare acuto con eritema nodoso in fase avanzata, portato dalle tonsille non curate bene. Questa malattia allora poteva portare anche al tumore osseo – le parole di Tosca Donati – Era molto pesante. Se ne accorsero solo dopo. Mi hanno salvato, avevo pochi mesi di vita”.
TOSCA DONATI: “LA MUSICA MI HA SALVATA”
“La musica mi ha salvata. Quando sono uscita dall’ospedale, non potevo fare niente. Provavo rabbia. Non ho avuto una bella infanzia. Io non vedevo l’ora che finisse”, ha raccontato Tosca Donati, che ha poi parlato dell’incontro con la musica, arrivato per caso: “L’emergenza è un’opportunità. Stavo a casa, facevo i compiti e rompevo le scatole. Mia nonna andava in chiesa e mi portò con sé. Lì ho scoperto il coro della chiesa”.
La malattia l’ha spaventata, ha ammesso Tosca Donati: “Io leggevo una preoccupazione strana. Appena è passato tutto, sono diventata il flagello di Dio (ride, ndr). Ho iniziato a giocare a pallavolo”. Dopo il sospiro di sollievo, l’incontro con Renzo Arbore: “Mi scoprì in un locale meraviglioso. Io cantavo, mi chiese il numero perchè mi disse che poteva aver bisogno di me. Mi ritrovai di punto in bianco in mezzo al clan arboriano come vocalist”.
