Marilleva Folgarida è la maggiore skiarea della Val di Sole, un comprensorio circondato dalle Dolomiti di Brenta, dall’Adamello-Presanella e dall’Ortles-Cevedale, il più esteso del Trentino Occidentale. La società fu costituita nel 1968, denominata “Funivie Folgarida Val di Sole spa”; dai primi anni Settanta, con intensi sforzi, furono realizzati impianti di risalita e si sviluppò il demanio sciistico nella località di Folgarida. Alla fine degli anni Ottanta avvenne la fusione per incorporazione della società gemella che aveva realizzato i primi impianti di risalita nella vicina località di Marilleva: nacque la società con l’attuale denominazione “Funivie Folgarida Marilleva spa”. Una sinergia vincente, spiega Cristian Gasperi, direttore generale della società: «Lo dicono i nostri numeri: 24 impianti di risalita, tra telecabine, seggiovie e skilift. Oltre 60 chilometri di piste, che collegati “sci ai piedi” con Madonna di Campiglio e Pinzolo, formano il più grande comprensorio sciistico del Trentino (la Skiarea Madonna di Campiglio Dolomiti di Brenta ) con oltre 150 km di piste totali. Abbiamo skipass che vanno da 60 euro per il giornaliero Folgarida Marilleva ai 72 euro del giornaliero Skiarea Campiglio Dolomiti di Brenta (listino in bassa stagione). Ma anche qui conviene acquistare online, a prezzi ridotti con la formula “prima acquisti e meno spendi”».
E per gli sciatori meno esperti o per chi cerca altro?
Proponiamo esperienze speciali: tre family park in quota, uno snowpark, e una volta a settimana la possibilità di sciare in notturna. Da segnalare anche l’iniziativa “Scia prima”: nelle giornate dal 28 al 31 dicembre 2024 e dal 2 al 5 gennaio 2025 e nel periodo di Carnevale, dal 1 al 9 marzo 2025, gli impianti e le piste di dell’intera Skiarea Campiglio Dolomiti di Brenta apriranno un’ora prima rispetto al normale orario (alle 7.30 anziché alle 8.30), se le condizioni meteo lo consentono. Questo per cercare di distribuire meglio i flussi nell’arco della giornata.
Flussi che portano a quali affluenze?
Registriamo 1,3 milioni di primi ingressi annuali e oltre 12 milioni di passaggi sugli impianti, un chiaro indicatore dell’attrattività e dell’efficienza del comprensorio. Ma di assoluto rilievo è l’indotto generato dall’attività di Funivie Folgarida Marilleva sulla filiera direttamente legata alla proposta turistica, in particolare con riferimento al “prodotto neve”, che nell’ultimo anno ha superato i 350 milioni di euro, in costante crescita nel triennio.
A proposito di neve, a precipitazioni come siete messi?
Dato il forte impatto dei cambiamenti climatici che riducono la frequenza e l’intensità delle nevicate, in particolare alle quote intermedie, l’innevamento naturale del demanio sciabile non è più sufficiente a garantire l’apertura e la continuità della stagione sciistica. Per questo motivo, Funivie Folgarida Marilleva ha investito moltissimo in questi ultimi anni per un sofisticato sistema di innevamento programmato che garantisce una copertura nevosa ottimale per tutta la stagione sciistica, permettendo di aprire l’attività in tempi rapidi e di mantenerla anche durante eventuali periodi di scarso innevamento naturale. Questa soluzione è cruciale per la competitività del comprensorio e per garantire l’attività di impresa di tutti gli operatori dell’offerta turistica invernale.
Quanti impianti per la neve programmata sono già pronti, e di che generazione di strumenti si tratta?
Il sistema di innevamento programmato di Funivie Folgarida Marilleva è tra i più moderni e completi del settore. L’obiettivo è garantire piste ben innevate, battute e sicure per tutta la stagione, attraverso tecnologie innovative che utilizzano le risorse idriche ed energetiche in modo sostenibile, per una produzione ottimale della neve. I sistemi di innevamento permettono, infatti, un uso circolare della risorsa idrica: l’acqua prelevata dagli invasi o dai corsi d’acqua non viene consumata ma, dopo essere stata impiegata tal quale per l’innevamento programmato, spinta nei generatori mediante aria compressa, ritorna in circolo incontaminata con lo scioglimento della neve e l’evaporazione, senza alterare l’equilibrio idrogeologico dell’area. Il demanio di Funivie Folgarida Marilleva è costellato da un impianto di innevamento programmato all’avanguardia, costituito da: un bacino di accumulo a cielo aperto (Val Mastellina) con una capacità di 180.000 mc.; 4 serbatoi interrati con capacità complessiva di 35.000 mc. integrati nel paesaggio per minimizzare l’impatto visivo e ambientale; 14 sale macchine distribuite sul territorio per ottimizzare la produzione di neve programmata; 600 generatori di neve di ultima generazione, progettati per un’efficienza ottimale delle risorse idriche e minori consumi energetici. Tale sistema consente una copertura nevosa uniforme su tutte le piste, contribuendo a una qualità elevata dell’esperienza sciistica.
Sono impianti più efficienti e meno energivori?
Assolutamente sì, i nuovi impianti di innevamento programmato sono progettati per utilizzare meno energia per ogni metro cubo di neve prodotta, inoltre l’acqua viene utilizzata in modo mirato, con una riduzione degli sprechi e un impatto minimo sull’ecosistema circostante. Per produrre neve, infatti, Funivie Folgarida Marilleva e le Società della SkiArea CampiglioDolomiti di Brenta utilizzano acqua pura e aria compressa, senza alcun additivo. L’acqua, quindi, non viene né consumata né inquinata, poiché rimane di fatto nel suo ciclo naturale, cambiando in termini di stato della materia per alcuni mesi all’anno. In sostanza, l’acqua viene presa in prestito e messa in ricircolo, senza alcun tipo di inquinamento idrico e/o ambientale. Sui mezzi battipista inoltre è stato montato un apposito sistema geolocalizzato in grado di rilevare l’esatta quantità di neve presente su ogni centimetro dell’area sciabile. Tali informazioni vengono utilizzate per produrre neve solamente quando e dove effettivamente serve.
Potete contare su riserve idriche adeguate e dedicate?
Sì, la disponibilità di riserve idriche è ampiamente garantita, grazie al Bacino Val Mastellina che, con una capacità di 180.000 mc, rappresenta il cuore del sistema di innevamento di Funivie Folgarida Marilleva. Oltre a questo, abbiamo altri quattro serbatoi interrati che aggiungono una capacità supplementare di 35.000 mc.
Secondo lei, grazie a questi sistemi di ultima generazione le stagioni montagna-neve possono diventare più sostenibili rispetto al passato?
Sì, esistono numerose azioni concrete che stanno rendendo le stagioni montagna-neve certamente più sostenibili. Tutti i nuovi investimenti sono stati progettati per minimizzare l’impatto sul paesaggio. L’obiettivo è quello di ridurre l’impronta ecologica attraverso una maggiore efficienza energetica, come dicevo, attraverso l’utilizzo di generatori di neve di ultima generazione che riducono il consumo energetico per metro cubo di neve prodotta. C’è poi una gestione idrica ottimizzata: l’uso di bacini di accumulo e di serbatoi interrati garantisce che l’acqua utilizzata provenga da riserve dedicate e non incida sulle risorse naturali del territorio. E c’è una progettazione sostenibile: ogni nuovo investimento, come quello relativo alla ristrutturazione dell’area Ometto e del Malghet Aut, è progettato per minimizzare l’impatto sul paesaggio e ottimizzare l’efficienza energetica, grazie a soluzioni come fotovoltaico, pompe di calore di ultima generazione e materiali ecocompatibili.
Sostenibilità, dunque, ma anche innovazione per una montagna 2.0…
Certo. Funivie Folgarida Marilleva ha aderito all’iniziativa “Nevermore”, un progetto di ricerca europeo che vede la partecipazione di 16 partner di 8 diversi Paesi. L’obiettivo del progetto è sviluppare modelli e strumenti integrati per la simulazione e la valutazione degli impatti e dei rischi del cambiamento climatico, nonché realizzare nuovi strumenti digitali e interattivi per cittadini e decisori politici, attraverso i quali conoscere gli scenari futuri e rendere più efficaci le politiche di mitigazione e adattamento. In sintesi, si sta progressivamente assistendo al passaggio a una gestione più attenta e responsabile, combinata con investimenti nelle energie rinnovabili, negli strumenti utilizzati e nella ricerca, che sta contribuendo a rendere le stagioni in montagna progressivamente più sostenibili e meno impattanti rispetto al passato.
Che previsioni si sente di dare per la stagione imminente?
La stagione 2024-25 si prospetta molto promettente. La crescita del numero di sciatori, sia a livello nazionale (+19,2% in 10 anni), che internazionale, indica un trend positivo per il turismo montano. Il completamento dei progetti nell’area Ometto e Malghet Aut migliorerà ulteriormente la qualità percepita dell’offerta, rendendo il comprensorio ancora più attrattivo e competitivo. La nostra destinazione si conferma ideale per le famiglie, con servizi a esse dedicati come i Family Park in quota. Questo target, strategico per la ski area, viene continuamente arricchito di esperienze e servizi con promozioni dedicate (come le ski family weeks). L’approccio integrato tra innovazione, valorizzazione del territorio e sostenibilità come valore aggiunto, conferisce a Funivie Folgarida Marilleva il vantaggio competitivo necessario per affrontare le sfide della nuova stagione e le incertezze legate al clima, mantenendo un bilancio positivo sia in termini economici che di immagine, anche vista la maggiore sensibilità del turista verso le tematiche ambientali.
(Alberto Beggiolini)
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