Secondo il presidente di UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE Riccardo Rosa, l'accordo sui dazi USA è accettabile anche se era auspicabile una soluzione migliore
È arrivato in queste ore il commento di UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE – e in particolare del presidente Riccardo Rosa – alla scongiurata guerra commerciale con gli USA che sarebbe scaturita dall’imposizione promessa da parte di Donald Trump di dazi generalizzati del 30% che avrebbero colpito tutti e 27 i paesi del blocco europeo e tutte le merci esportate sul territorio statunitense, previste per l’entrata in vigore il prossimo primo agosto.
Una guerra commerciale – poi arriveremo anche al commento del presidente di UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE – scongiurata dalla mediazione da parte di Ursula von der Leyen che è riuscita a strappare un accordo con il quale i dazi sono stati ridotti al 15%, prevedendo anche alcune merci – non ancora rese completamente note – che saranno esentate dalle nuove tariffe; fermo restando che il futuro resta incerto perché nulla e nessuno può escludere eventuali futuri ripensamenti da parte di Trump che fino a questo momento si è dimostrato del tutto imprevedibile.

Riccardo Rosa (UCIMU): “La speranza è che le macchine utensili siano tra le merci esonerate dai dazi”
Tornando a noi, esattamente come molti altri stanno facendo in queste ore, anche il presidente di UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE, Riccardo Rosa, ha definito l’accordo “complessivamente accettabile“, sicuramente non positivo perché “poteva essere migliorato“, ma al contempo anche migliore di altri possibili scenari; fermo restando che dobbiamo ancora conoscere tutti “i dettagli” dell’accordo e, in particolare, quali saranno le merci esentate dalle nuove tariffe.
L’auspicio del presidente di UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE, infatti, è che le “macchine utensili per la lavorazione dei metalli (..) siano inserite nella lista dei beni esentati” perché oltre al fatto che gli USA sono “il nostro primo mercato di destinazione“, al contempo hanno anche estremamente bisogno delle forniture italiane per “soddisfare la domanda interna” non debitamente supportata dalla “produzione locale“.
In ogni caso – continua il presidente di UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE – “se ciò non dovesse accadere” le imprese sapranno sicuramente “gestire il dazio al 15%“, anche grazie all’atteso tavolo di confronto “tra gli imprenditori e il ministro Antonio Tajani” che si terrà nel pomeriggio di oggi e nel corso del quale verranno discusse le “possibili vie” alterative per aiutare le aziende del comparto a “contenere gli effetti distorsivi” dei dazi di Trump.
