In Ucraina solo il 24% dei cittadini intende continuare a combattere: ecco i risultati choc del sondaggio pubblicato da Gallup
La guerra in Ucraina sta facendo aumentare il malcontento della popolazione locale o per lo meno questo è quello che emerge da un sondaggio recente pubblicato da Gallup. Secondo quanto emerso, a tre anni e mezzo dallo scoppio dell’offensiva, meno di un ucraino su 4, precisamente il 24%, si dice disposto a voler combattere fino alla vittoria. Gli ucraini iniziano quindi a essere stanchi e il sostegno popolare alla guerra, con Kiev che non intende arrendersi nonostante l’evidente inferiorità nei confronti di Mosca, sta iniziando a venire sempre meno.
Di contro, cresce la volontà di trovare un accordo, di aprire un tavolo delle negoziazioni per cessare il conflitto. Si tratta ovviamente di una notizia che fa felice Putin, che spera in una guerra di logoramento, con l’obiettivo di far crollare la popolarità di Zelensky e ottenere in cambio ciò che chiede da anni.
Dal sondaggio di Gallup emerge che quasi 7 ucraini su dieci, precisamente il 69%, sono favorevoli ad una negoziazione il prima possibile, una svolta drastica, come sottolinea il quotidiano Il Giornale, se si pensa che nei primi mesi dopo lo scoppio del conflitto, nel 2022, i numeri erano diametralmente opposti: il 73% degli intervistati all’epoca sempre da Gallup, voleva infatti continuare a combattere fino a sconfiggere la Russia, mentre solo una parte minore chiedeva una sorta di resa immediata.
SONDAGGIO UCRAINA: 16% APPROVA LEADERSHIP USA
I sondaggisti sottolineano quindi un cambiamento “netto e profondo”, e soprattutto “trasversale”, visto che in tutte le regioni sarebbe crollato l’appoggio all’Ucraina nonché in tutte le fasce demografiche, dai più giovani ai più anziani.
In ogni caso solo un quarto della popolazione crede che il cessate il fuoco possa giungere in tempi brevi, ovvero, nel giro di un anno, mentre la restante parte si dice certa che la guerra continuerà ancora a lungo.
Infine, per quanto riguarda gli alleati americani, solo il 16% si dice d’accordo con gli statunitensi, mentre nel 2022 il dato era pari al 66%: il cambio di rotta di Trump rispetto a Biden non piace evidentemente a Kiev.