Ue alleggerisce sanzioni contro Siria revocandone alcune in settori come energia, trasporti e banche, per sostenere transizione dopo caduta regime di Assad
L’Unione europea ha revocato alcune sanzioni economiche contro la Siria, quelle ancora attive saranno tolte in seguito. Ad annunciarlo è stata Kaja Kallas, capo della politica estera europea, prima di partecipare a una riunione dei ministri degli Esteri a Bruxelles. La svolta è stata poi ufficializzata con una dichiarazione del Consiglio dell’Ue. “Andremo avanti con la sospensione delle sanzioni contro la Siria. Ciò include i settori dei trasporti, dell’energia e delle banche“, ha dichiarato Kallas.
In precedenza, l’Ue aveva deciso di alleggerire gradualmente le sanzioni che aveva imposto alla Siria dopo la violenta repressione della popolazione civile da parte del regime di Assad nel 2011, che aveva portato a una guerra civile per la quale sono morte migliaia di persone.
Dopo la caduta del regime alla fine dello scorso anno, ora la Siria è governata da Ahmad al-Sharaa, precedentemente noto come Abu Mohammed al-Jolani, che è leader dell’organizzazione Hayat Tahrir al-Sham, ancora presente nell’elenco dell’Ue delle organizzazioni terroristiche.
LA SVOLTA DOPO LA CADUTA DI ASSAD
La decisione del Consiglio dell’Ue è legata alla nuova situazione in Siria, infatti precisa che tale decisione rientra negli sforzi europei a sostengo di una “transizione politica inclusiva in Siria“, ma anche per la sua ricostruzione e rinascita economica. Infatti, nel comunicato si parla di un periodo di transizione in cui il popolo siriano può contare sul sostegno dell’Europa.
QUALI SANZIONI HA SOSPESO IL CONSIGLIO UE
La revoca di tali sanzioni può agevolare le transazioni finanziarie e bancarie legate a settori chiave come energia e trasporti, ma anche a quelle per scopi umanitari e ricostruzione.
I ministri europei hanno sospeso le sanzioni su petrolio ed energia, quelle sui trasporti e revocato il congelamento dei beni di 5 banche, alleggerito le sanzioni sulla Banca centrale siriana e prorogato a tempo indeterminato un’esenzione per favorire la consegna degli aiuti umanitari, introducendone una per l’esportazione di beni di lusso.
Nel comunicato con cui ha confermato la sua decisione, il Consiglio dell’Ue ha aperto alla possibilità di sospendere altre sanzioni, ma assicurato che continuerà a monitorare da vicino la situazione in Siria per garantire che tali sospensioni restino appropriate.
LA REAZIONE DEL NUOVO GOVERNO SIRIANO
Non si è fatta attendere la reazione del nuovo governo siriano, in particolare il ministro degli Esteri siriano Asaad Hassan al-Shibani su X ha ribadito gli sforzi diplomatici condotti negli ultimi due mesi per arrivare all’alleggerimento delle sanzioni, motivo per il quale la decisione dell’Ue non può che essere accolta positivamente. Ma precisa che è uno step, “un passo avanti per alleviare le sofferenze” del popolo siriano.
#Syria: @EUCouncil partially suspends sanctions to facilitate engagement with the country, its people & businesses on energy, transport & reconstruction.
In this moment of hope, the EU reiterates its commitment to support the Syrian people.
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