Uk, manca la maggioranza per approvare la riforma del welfare, 130 parlamentari laburisti presentano un emendamento contro i tagli di Starmer
Uk, la riforma del Welfare, che prevede numerosi tagli alle spese sociali come sussidi per disabili e benefici economici per i lavoratori in malattia, sta spaccando la maggioranza al governo. Tra laburisti infatti, è in corso un duro scontro che potrebbe portare anche al fallimento dell’approvazione della misura,definita da Starmer necessaria per rientrare nella previsione di bilancio e recuperare almeno 5 miliardi di sterline entro il 2030. Un gruppo di 130 Parlamentari, composti da rappresentanti della sinistra definiti “ribelli”, ha firmato un emendamento che potrebbe bloccare la legge, soprattutto in caso di adesione dei membri del partito conservatore.
Nonostante questo provvedimento sia stato già annunciato molto tempo fa per colmare il buco nei conti pubblici, i dissensi interni sono aumentati notevolmente quando, in concomitanza delle riduzioni per la spesa destinata alle fasce di cittadini più fragili, è stato presentato il piano che prevedeva un netto aumento dei fondi da destinare alla difesa e alla spesa militare, che include anche l’acquisto di nuovi aerei F-35 con capacità di trasporto di armi nucleari.
Laburisti spaccati sulla riforma del welfare, 130 parlamentari firmano emendamento per bloccare la legge
Il governo laburista in Uk sta cercando in tutti i modi di trovare un accordo per approvare la riforma del welfare. Dopo la spaccatura che si è creata nel partito di maggioranza a causa degli annunciati tagli alle spese sociali giustificati dalla necessità di colmare il buco in bilancio, nel quale però non sono state considerate le spese extra per la difesa, Il primo Ministro e la Cancelliera Rachel Reeves stanno cercando consensi minacciando ulteriori misure che aumenteranno le tasse.
Senza recuperare fondi dalle riduzioni alle indennità per la disabilità, l’invalidità e la malattia infatti, resterebbero da recuperare 9 miliardi di sterline, che arriverebbero a 13,7 entro il 2029 in assenza di nuove manovre. Pertanto, come ha sottolineato il National Institute of Economic al quotidiano Telegraph: “Reeves dovrà affrontare la difficile scelta se tagliare le spese correnti o aumentare le tasse se vuole rispettare le regole fiscali che si è autoimposta“. I conservatori hanno già definito questa fase critica come una “prova di sopravvivenza” del governo Starmer, avvertendo che se dovesse essere bloccato il disegno di legge e proseguissero le spaccature interne alla maggioranza, si potrebbe anche arrivare al voto di fiducia.