È in sostanza una “Caporetto” la stima sulla produzione industriale nel mese di maggio in Italia: dopo l’emergenza Covid-19, il Centro Studi di Confindustria ha pubblicato oggi le stime sul mese appena concluso ravvisando un crollo del -33,8% rispetto allo stesse mese del 2019, -44,3% in aprile rispetto all’anno 2020. Si è avuto un rimbalzo del 31,4% in maggio, dopo una caduta del 24,2% in aprile: «gli ordini in volume sono diminuiti del 51,6% annuo in maggio (+12,3% sul mese precedente) e del 29,6% in aprile (-43,7% su marzo)», spiega l’indagine rapida sulla produzione in Italia nei mesi di piena emergenza coronavirus. Le ultime notizie emerse dal Centro Studi Confindustria ammettono sì la risalita immediata dopo la riaperture delle aziende ad inizio maggio, ma questo non deve distogliere dal vero problema congiunturale: «La caduta di circa un terzo della produzione industriale rispetto a maggio 2019 offre la giusta chiave di lettura e mostra quanto siano ancora distanti da una situazione di “normalità” le condizioni nelle quali opera l’industria italiana». Secondo Massimiliano Dona, presidente dell’Unione nazionale consumatori, queste stime sono da “Caporetto. Anche se c’è un rimbalzo tecnico apparentemente notevole rispetto ad aprile, si tratta solo di un effetto ottico dovuto ai bassi livelli del mese precedente. Il punto vero è che il crollo su base annua resta superiore a quello avuto nell’anno buio del 2009». (agg. di Niccolò Magnani)
Ultime notizie Albania: riaperti confini e spiagge
L’Albania è una delle prime nazioni che ha deciso di riaprire i confini nazionali dopo l’emergenza coronavirus. Come riferisce l’edizione online di SkyTg24.it, i “cugini” albanesi hanno deciso di riaprire tutto previo il rispetto delle norme di distanziamento sociale, leggasi la distanza di almeno un metro fra le persone, il divieto di assembramenti, e l’utilizzo delle mascherine. Il problema principale resta il fatto che chi entrerà in Albania dovrà sottoporsi a quarantena obbligatoria per almeno due settimane, a meno che le indicazioni delle autorità sanitarie locali non siano differenti. Bisognerà capire fino a quanto sarà in vigore questo regolamento, visto che sono molti gli italiani che fanno ogni estate le vacanze in Albania. Il governo ha riaperto anche le spiagge ma solo per i clienti degli alberghi, mentre tutti gli altri potranno andare in spiaggia solo a fine settimana. E riguardo alle vacanze Italia, uno studio del Codacons racconta di come solo un italiano su due sia intenzionato ad andare in villeggiatura. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
Ultime notizie coronavirus Cina: 16 nuovi casi, 0 a Wuhan
Continua ad essere contenuta l’epidemia di coronavirus in Cina. Come riferito dai colleghi di SkyTg24.it, dalle parti di Pechino si sono registrati nelle ultime ore 16 nuovi casi, con l’aggiunta di altri 16 asintomatici. La buona nuova, oltre ai dati contenuti, sta nel fatto che a Wuhan i nuovi positivi siano pari a zero, e questa è la prima volta che succede in assoluto da quando è scoppiata l’emergenza. I 16 casi sono tutti infezioni di ritorno, di cui 11 a Sichuan, tre nella Mongolia interna e due al Guangdong. Buone notizie anche in Turchia, dove da oggi ha riaperto dopo oltre due mesi di chiusura il Gran Bazar di Istanbul, quello che viene considerato uno dei mercati più grandi ma nel contempo più antichi e visitati al mondo. La struttura coperta ospita quasi 3.000 negozi e al suo interno vi lavorano più di 30mila persone, e per via della sua complicata gestione ne era stata disposta la chiusura. In media nel mercato vi sono circa 150mila persone al giorno. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
Ultime notizie, America: scontri violenti per George Floyd
In America continuano gli scontri violenti per la morte di George Floyd, l’afroamericano soffocato durante un ordinario controllo da parte delle forze dell’ordine. Da Minneapolis a New York, le proteste violente sono continuate fino in serata, nonostante l’imposizione delle misure restrittive per contenere la diffusione del coronavirus. Si contano 6 feriti gravi ed un morto durante la protesta a Indianapolis. La polizia ha avviato delle indagini e ha suggerito alla popolazione di evitare di frequentare la zona. Un poliziotto ha riportato una grave lacerazione traumatica. La Guardia nazionale americana è dovuta intervenire per proteggere la Casa Bianca a causa di alcuni manifestanti violenti. I ribelli hanno bruciato alcuni bidoni dell’immondizia e danneggiato molte vetrine dei negozi della capitale, come riferito da Wall Street Journal. Le forze dell’ordine per sedare la manifestazione violenta hanno dovuto usare lo spray urticante, ma i dissidenti hanno resistito. La troupe di Fox News è stata attaccata da un gruppo di dimostranti. Si contano diversi feriti di alcuni giornalisti. La polizia ha arrestato oltre 1400 persone in 17 città americane dall’inizio della manifestazione per la morte di Floyd. Nelle ultime 24 ore le proteste più violente si sono registrate a Minneapolis, dove due uomini sono morti a New York e a Washington Dc. Molti Stati hanno dovuto mobilitare la Guardia nazionale per contenere le rivolte, tra cui la Georgia, Kentucky e Wisconsin.
Ultime notizie, Sindaco di Lodi nuova ordinanza anti Coronavirus
Il sindaco di Lodi, Sara Casanova, ha firmato un’ordinanza urgente per evitare gli assembramenti nei locali pubblici. Sono stati posizionati transenne nelle zone dei ristoranti, bar, nei pressi dei distributori automatici, nelle zone delle attività artigianali e nei supermercati. Il provvedimento restrittivo comunale è valido da subito e durerà fino al prossimo 7 giugno. La decisione dura, spiega Casanova, è stata presa a causa dei reiterati episodi di affollamento e di violazione dell’obbligo di utilizzo dei dispositivi di sicurezza che si sono verificati dal 15 maggio, con il rallentamento delle misure restrittive anti-infezione. Sarà consentita l’attività di asporto di alimenti e bevande. Le forze dell’ordine avranno il potere di far chiudere tutte le attività che non rispetteranno l’ordinanza.
Ultime notizie, Coronavirus: a Roma chiusi centri sociali per anziani fino al 30 giugno
La sindaca di Roma ha esteso fino al 30 giugno la chiusura dei Centri Sociali per Anziani. E’ stato concesso la riapertura delle strutture residenziali e semi residenziali. Nel provvedimento è previsto la ripresa delle attività di piscina e delle palestre presso le Case di Riposo, nei Centri di Pronta Accoglienza e nelle Case Famiglia, nel rispetto delle norme di sicurezza. I parenti ed i visitatori potranno accedere nelle predette strutture qualora venissero osservate le norme di distanza sociale e l’obbligo di mascherina e guanti. Sono state ammesse le assemblee solo se strettamente necessarie, nel rispetto di tutte le misure di sicurezza sanitaria.