MILAN-JUVENTUS/ El Shaarawy terzino: Allegri “imita” Mourinho e impara a vincere…

- Filippo Costa

Dopo quella ottenuta mercoledì sul campo dell’Anderlecht, per il Milan arriva un’altra importante vittoria - stavolta  a San Siro - ai danni della capolista Juventus

Robinho_BoltR439 L'esultanza di Robson de Souza Robinho, 28 anni, attaccante brasiliano del Milan, dopo il rigore segnato alla Juventus (INFOPHOTO)

Dopo quella ottenuta mercoledì sul campo dell’Anderlecht, per il Milan arriva un’altra importante vittoria – stavolta  a San Siro – ai danni della capolista Juventus. Il tutto avviene grazie a un rigore, che qualcuno definirebbe “generoso”, trasformato da Robinho. Quasi quasi Gianluigi Buffon stava riuscendo pure a neutralizzare il tiro dal dischetto del brasiliano, ma si è dovuto poi piegare come tutta la squadra bianconera. Al di là del singolo episodio, la vittoria dei rossoneri pare meritata. Tutti hanno dato il loro contributo e il loro apporto e questo ha fatto sì che maturasse un risultato importantissimo per la classifica e il morale del Milan.

Stephan El Shaarawy stavolta non è stato determinante coi suoi gol, ma ha lottato molto sulla fascia, supportando Kevin Constant e facendosi trovare persino al posto di Mattia De Sciglio in fase difensiva. Grande sacrificio per il faraone, come anche per i centrocampisti rossoneri, tra cui spicca ancora una volta la prova di Riccardo Montolivo. Tutti hanno dato il massimo, tanto che Giampaolo Pazzini, entrato al 20’ della ripresa, dopo circa un quarto d’ora aveva già il fiatone per quanto si muoveva in campo. Atleticamente gli uomini di Massimiliano Allegri hanno quindi tenuto botta, riuscendo a massimizzare tutto il loro impegno e il loro sacrificio.

Da parte sua la Juventus non è parsa quella squadra vista martedì, capace di schiantare i campioni d’Europa in carica del Chelsea. Un po’ come contro l’Inter, i bianconeri sono parsi più sensibili e scardinabili, grazie anche alla velocità degli esterni rossoneri (in particolare di Mattia De Sciglio) e agli inserimenti di Antonio Nocerino. È stato proprio un colpo di testa in area del centrocampista campano a essere intercettato da Mauricio Anibal Isla, in modo giudicato irregolare dall’arbitro Nicola Rizzoli, tanto da fischiare la massima punizione contro i bianconeri.

Certo, resta qualche scricchiolio di troppo in difesa, che la Juventus non è riuscita a sfruttare per agguantare il pareggio. Nel reparto arretrato va comunque segnalata un’altra prova convincente di Philippe Mexes, dopo quella con tanto di “gol acrobatico” in terra belga. Anche stavolta il francese è stato poi costretto a lasciare il campo anzitempo per problemi al ginocchio.

Dopo il passaggio agli ottavi di finale di Champions League e il ko alla Juventus, la stagione del Milan potrebbe quindi ricominciare. Venerdì ne sapremo di più: il Milan giocherà in trasferta contro il Catania, al momento avanti di un punto in classifica rispetto ai rossoneri. Vincere potrebbe voler dire cambiare prospettiva: guardare non più i punti di “sicurezza” rispetto alla zona retrocessione, ma quelli mancanti alla “zona coppe”.

Intanto del rigore che ha portato i tre punti al Milan siamo certi che dai cugini non sentiremo alzarsi proteste o voci indignate. E probabilmente nemmeno dai tifosi viola.







© RIPRODUZIONE RISERVATA

I commenti dei lettori

Ultime notizie