Un'impresa da Dio, di Tom Shadyac, è lo spin-off di "Una settimana da Dio", con protagonista Steve Carell nei panni di Evan Baxter. Andrà in onda oggi, sabato 30 dicembre, su Italia 1 alle 21,20. Nel cast, anche Morgan Freeman nelle vesti dell'Altissimo
Un’impresa da Dio, film diretto da Tom Shadyac
Sabato 30 dicembre, in prima serata su Italia 1, alle ore 21,20, andrà in onda una commedia fantastica del 2007 dal titolo Un’impresa da Dio. Il film, originariamente intitolato Evan Almighty, è uno spin-off di Una settimana da Dio (Bruce Almighty) del 2003, che aveva come protagonista Jim Carrey. Nel seguito, Carrey cede il ruolo principale a Steve Carell, che interpreta Evan Baxter, un personaggio secondario nel film precedente. La regia è stata affidata aTom Shadyacche aveva già diretto il primo film ed è noto per aver realizzato altre pellicole con Jim Carrery, come Ace Ventura – L’acchiappanimali e Bugiardo Bugiardo.
Il protagonista è dunque Steve Carell, attore e comico molto popolare, noto soprattutto per il ruolo di Michael Scott, nella serie televisiva The Office, per la quale ha vinto il Golden Globe come miglior attore in una serie commedia o musicale. Nel resto del cast, Morgan Freeman riprende il suo ruolo come Dio e al team di attori si uniscono anche Lauren Graham, John Goodman e Wanda Sykes.
La trama del film Un’impresa da Dio: una nuova arca di Noè
In Un’impresa da Dio, Evan Baxter, ex giornalista televisivo, viene eletto al Congresso degli Stati Uniti e si trasferisce con la sua famiglia a Prestige Crest, Virginia. Qui, dopo aver pregato Dio per avere la forza di cambiare il mondo, si ritrova a dover gestire la missione divina di costruire un’arca come quella di Noè, in previsione di un nuovo diluvio.
Inizialmente riluttante, e credendo di essere in crisi di mezz’età, Evan inizia a manifestare su di sé segni biblici: una barba dalla crescita incontrollabile, animali che lo seguono e strani eventi correlati al numero 614 (riferimento al libro della Genesi, dove Dio comanda a Noè di costruire l’arca).
Nonostante le difficoltà, tra cui il progressivo isolamento dai suoi collaboratori e l’incredulità della sua famiglia, Evan prosegue nella costruzione dell’arca. La moglie Joan, inizialmente scettica, dopo un incontro con Dio sotto mentite spoglie si unisce a Evan nel completare la grande nave. Il 22 settembre, giorno previsto per il diluvio, Evan scopre una truffa politica legata alla costruzione di una diga difettosa, orchestrata dal suo capo, il Congressista Long. La diga cede proprio quel giorno, causando un’inondazione che porta Evan e i cittadini a rifugiarsi sull’arca, che alla fine si ferma davanti a Capitol Hill, rivelando pubblicamente la corruzione di Long…
