Ursula von der Leyen ascoltata per “consulenze pazze”: spesi 155 milioni in sei mesi al Ministero della Difesa che reggeva. Le ombre sulla presidente della Commissione Ue votata da M5s
URSULA VON DER LEYEN E LE “CONSULENZE PAZZE”: QUELLA PROVA CANCELLATA…
Uno degli aspetti curiosi di questa vicenda è che Ursula von der Leyen ha potuto contare per l’elezione a Presidente della Commissione Ue sui voti decisivi del Movimento 5 Stelle, che si sono sempre battuti contro queste vicende, mentre la Lega si è sempre opposta. I revisori tra l’altro adducono critiche sull’elusione delle linee guida per gli appalti e la mancata necessità di assoldare persone o ditte esterne. È da un anno che va avanti l’indagine della Commissione parlamentare e finora sono stati ascoltati diversi testimoni, tra cui l’ex Segretario di Stato Katrin Suder, nominata nel 2014 da Ursula von der Leyen e direttrice di una delle società coinvolte. Molte le critiche che le sono state rivolte, anche per la cancellazione di dati sui suoi vecchi cellulari di servizio, richiesti dal Comitato investigativo come prova. Dal canto suo Ursula von der Leyen ha ammesso alcuni errori, affermando però di aver appreso dei contratti “discutibili” solo attraverso le relazioni della Corte dei Conti nell’estate del 2018.
