Arrivano dati interessanti dall'Osservatorio ASTOI Confindustria Viaggi relativamente alle vacanze estive 2025
I dati rilevati dall’Osservatorio ASTOI Confindustria Viaggi (che analizza stagionalmente numeri e trend dei principali tour operator italiani) per l’estate 2025 parlano di una crescita media dei ricavi del 5% rispetto al già positivo 2024. Una stagione positiva di stabilità e continuità ma senza picchi, anche in virtù del grande boom della domanda registrato nei mesi primaverili. Un effetto che ha parzialmente diluito la domanda sull’alta stagione estiva, pur mantenendo flussi stabili.
“Viviamo in un contesto in continuo mutamento – ha commentato Pier Ezhaya, presidente ASTOI -, dove le incertezze geopolitiche influenzano la geografia dei flussi turistici; ciononostante il desiderio di viaggiare resta fortissimo e gli italiani continuano a scegliere il turismo organizzato, riconoscendone qualità, tutela e affidabilità”.
Ecco gli indicatori forniti dall’Osservatorio.
La durata media. Le vacanze in media durano circa 8,2 giorni per i soggiorni balneari e 10,5 giorni per i viaggi itineranti. Il costo medio di un pacchetto si attesta intorno ai 1.100 euro per persona per le vacanze No Frills, 1.480 per quelle in Club e Villaggi e può superare i 3.400 euro per i tour a lungo raggio più articolati e su misura.
Advance booking. Il trend dominante è stato quello delle prenotazioni anticipate: in molti casi effettuate oltre 120 giorni prima della partenza già tra fine 2024 e i primi mesi dell’anno. Settembre mostra ottime performance, non solo per ragioni di prezzo, ma anche per un desiderio di vacanza lontano dai picchi di affollamento.
Le destinazioni. Per l’area del Mediterraneo si confermano le mete balneari: sempre molto richieste Grecia, Spagna e Italia. Anche il Nord Europa evidenzia un forte interesse. L’Egitto e il Nord Africa hanno vissuto un anno di rilancio dopo il complicato 2024. Sul lungo raggio, ottima performance per East Africa e Sud Africa; il Giappone si riconferma tra le mete più amate dagli italiani, alta la richiesta anche per Cina e Thailandia. In calo gli Stati Uniti, penalizzati da un clima di incertezza politica e da messaggi altalenanti percepiti dal pubblico.
Crociere. Il comparto crocieristico registra una risposta molto positiva nella prima metà del 2025, con un forte anticipo sulle prenotazioni già per il 2026. Il cliente valuta sempre più le promozioni “Early Booking” e riconosce valore alla varietà delle esperienze offerte a bordo e a terra.
Viaggi studio. Nel segmento educational, le vacanze studio registrano una domanda solida e in crescita verso l’Europa, considerata più accessibile, sicura e con programmi flessibili. I gruppi con accompagnatore restano la formula più richiesta, soprattutto per le fasce più giovani. In testa alle preferenze si riconferma l’Inghilterra, seguita da Scozia, Irlanda e quest’anno aumenta la domanda per la Spagna. In crescita Malta, mentre Cipro si afferma come destinazione emergente per lo studio dell’inglese.
Le esperienze. Il viaggiatore è sempre più attento al contenuto. La richiesta non riguarda solo il soggiorno, ma l’esperienza da vivere: attività autentiche, contatto con il territorio, momenti unici. Cresce la domanda di sport, da praticare e da vedere negli eventi sportivi, di servizi legati al benessere e di occasioni che rendano il viaggio memorabile.
Viaggi di gruppo. I viaggi di gruppo accompagnati segnano un deciso ritorno. I partecipanti scelgono gruppi piccoli ma non troppo (circa 15-25 persone), dove la condivisione dell’esperienza diventa il principale valore aggiunto.
Prezzi. L’estate 2025 ha registrato un leggero aumento dei costi, legato soprattutto a voli e trasferimenti. L’inflazione non ha inciso in modo significativo sulle scelte dei clienti soprattutto per chi ha prenotato con anticipo. Cresce l’interesse verso formule di pagamento dilazionato, soprattutto per viaggi familiari di valore economico medio-alto.
Assicurazioni. Aumenta la propensione all’acquisto di coperture assicurative, in particolare per l’annullamento e l’assistenza sanitaria, ma spiccano nuove proposte di coperture come quella per le sfavorevoli condizioni meteorologiche a conferma di una clientela sempre più attenta alla protezione.
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