Valerio Caprara è tra i protagonisti de "Il re di Napoli - Storia e leggenda di Mario Merola", il documentario che racconta la storia del grande cantante
Valerio Caprara è tra i protagonisti de “Il re di Napoli – Storia e leggenda di Mario Merola”, il documentario che racconta la storia del grande Mario Merola, icona senza tempo della canzone napoletana. Un lungo viaggio, trasmesso in prima serata su Rai3, alla scoperta della vita e della carriera di uno dei più grandi rappresentanti della canzone napoletana. Un viaggio fatto anche dei racconti di coloro che lo hanno conosciuto e hanno avuto dei rapporti con il re della musica napoletana. Tra questi c’è anche Valerio Caprara. Classe 1946, Caprara è un professore di Storia e critica del cinema all’Università degli studi di Napoli “L’Orientale”. Oltre all’insegnamento, si è poi dedicato anche alla critica cinematografica. E, infatti, se ne occupa anche su carta stampata da 1979, per il quotidiano “Il Mattino”.
Nel corso della sua lunga attività, Valerio Caprara si è fatto conoscere anche attraverso la pubblicazione di una serie di scritti, tra cui menzioniamo: “Sam Peckinpah”, “I film di Alfred Hitchcock”, fino a quelli dedicati a Giuseppe Tornatore, Steven Spielberg e tanti altri. Un lavoro certosino, che l’ha reso anche un modello di studio per molti che vogliono seguire le sue orme.
Valerio Caprara, chi è? Il successo in Italia e in Francia
Una carriera di grandi successi quella di Valerio Caprara, che nel corso del suo operato ha conquistato numerosi riconoscimenti e premi del settore. Il professore e critico ha inoltre ricoperto per diversi anni anche il ruolo di Direttore artistico degli Incontri Internazionali del Cinema di Sorrento, ma si è anche occupato della gestione di alcune sezioni dedicate ai film in concorso in alcune importante manifestazioni cinematografiche. Se in Italia è diventato uno dei critici più affermati e accreditati, il suo talento e la sua fama hanno superato il nostro paese, arrivando anche in Francia. Qui, nel 1985, ha ricevuto il titolo di Chevalier de l’Ordre des Arts et des Lettres dal Ministero della Cultura.
Non solo: per otto anni ha ricoperto il ruolo di Presidente della Fondazione Film Commission della Regione Campania, mentre per cinque è stato membro della commissione per la cinematografia presso il Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Oggi è tra i membri del comitato scientifico del Centro Sperimentale di Cinematografia e dell’Accademia del Cinema Italiano, Premi David di Donatello.
