A Storie Italiane è stata ospitata Vanessa Villani che ha raccontato la difficile relazione con l'ex che ha provato ad ucciderla a bastonate
Dopo quella violenta aggressione, Vanessa Villani venne trovata in una pozza di sangue da sua madre – preoccupata per un appuntamento che si erano date al quale non si era presentata -: trasportata immediatamente in elisoccorso in ospedale, la donna era in condizioni disperate e passò più di un mese in un profondo coma; mentre oggi – a distanza di più di 11 anni da quella violenta aggressione del 2013 – grazie al supporto di alcuni esperti è riuscita ad uscire dal baratro del dolore, realizzando il suo sogno di arruolarsi nel corpo della polizia provinciale di Frosinone.
Il racconto di Vanessa Villani: “Il mio ex ha provato ad uccidermi davanti a mio figlio di 3 anni”
“La nostra relazione – ha raccontato Vanessa Villani a Storie Italiane – non è mai stata rosea” con il compagno che “era geloso, possessivo e violento, non accettava il fatto che io fossi una donna intraprendente con una vita sociale e tantissimi amici”; ricordando che nel tempo trascorso assieme “mi controllava tutto, i messaggi con mia sorella, oppure anche con i clienti”, spiegando che oggi a posteriori ha capito che “i segnali c’erano ed erano evidenti fin da subito. Distruggeva delle mie cose, mi insultava e diceva cose cattive, tutto davanti a mio figlio che aveva 3 anni“.
Stufa del dolore, Vanessa Villani ricorda che “ho deciso dopo un po’ di lasciarlo, di troncare questo amore malato, avevo detto che sarei andata dai miei genitori”, ma lui – di contro – “mi disse ‘no, vai via domani mattina’. Sono andata a dormire e lui ha cercato di uccidermi“, ricordando che il giorno successivo “i miei si preoccuparono perché non mi avevano sentita e mi hanno trovata in una pozza di sangue. Le mie condizioni erano disperate – conclude Vanessa Villani – e non sapevano se ce l’avrei fatta“.
