“Variante indiana, vaccini proteggono”/ Ilaria Capua “Festa scudetto Inter? Rischio”

- Alessandro Nidi

Ilaria Capua, direttrice dell'UF One Health Center dell'Università della Florida, ha asserito: "Porteremo la mascherina anche in autunno, poteva andarci peggio"

Ilaria Capua Ilaria Capua (LaPresse, 2020)

Ilaria Capua, direttrice dell’UF One Health Center dell’Università della Florida ed esperta che gli italiani hanno imparato a conoscere e apprezzare in questo anno e mezzo di pandemia, è intervenuta nel corso della trasmissione di La7 “Di Martedì” per fare il punto della situazione circa il Coronavirus e le numerose varianti fino a questo momento rilevate, con uno sguardo particolare a quella indiana, che tanto sta facendo preoccupare i virologi e gli esperti di tutto il pianeta, anche se, al momento, c’è una sicurezza importante.

“I vaccini registrati in Europa e Usa proteggono dalle varianti”, ha sentenziato la professoressa. “I vaccini riducono la trasmissione dell’infezione e i casi gravi, anche per quanto concerne le varianti. Mentre facciamo assembramenti, però, le varianti fanno il loro lavoro: la variante inglese, che galoppa, soppianta le altre. Negli Stati Uniti d’America, nel tempo, si sta sostituendo a tutte le altre”. Occorre dunque continuare a mantenere elevatissima l’attenzione, in quanto il rischio di contagio rimane alto.

ILARIA CAPUA: “FESTA SCUDETTO? RISCHIO SUPERSPREADER”

Ilaria Capua, a “Di Martedì”, ha poi proseguito il suo intervento relativo alle mutazioni del virus Sars-CoV-2, asserendo: “È come se ci fossero due corse parallele tra la variante che diventa dominante e le altre, tante e messe insieme, man mano diminuiscono. Ci sono dinamiche di infezione che devono essere seguite e che oggi non devono preoccupare”. Pertanto, è logico pensare che i dispositivi di protezione individuale faranno parte della nostra quotidianità ancora per molto tempo: “In autunno ancora dovremo usare la mascherina, solo gradualmente ci metteremo verso una situazione mascherina free. Avremo ancora la mascherina tra i piedi per un po’, ma poteva andare decisamente peggio”. Infine, l’esperta ha voluto stigmatizzare le scene di giubilo (ma, soprattutto, di assembramento) a cui si è assistito nel pomeriggio di domenica 2 maggio a Milano, con la festa scudetto dei tifosi dell’Inter andata in scena di fronte al monumento simbolo della città meneghina, il Duomo: “Potrà accadere che ci sia uno o più superspreader che faranno partire il contagio”.





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