La vendita dei biglietti online ha cambiato la normativa, rendendola più semplice.
La normativa sulla vendita dei biglietti online è stata semplificata. A variare sono state alcune dinamiche, dalla commercializzazione dei ticket per via di alcuni canali alla possibilità di effettuare un “cambio normativo“.
Le nuove direttive sono state pubblicate e spiegate dall’Agenzia delle Entrate con la nota risalente al 25 settembre di quest’anno. L’obiettivo era quello di ovviare ai problemi attuali, soprattutto ai danni delle associazioni di settore. Vediamo nello specifico di che modifiche si tratta.
Vendita biglietti online: normativa modificata
La criticità più grande sollevata dagli operatori del settore e riguardo alla vendita dei biglietti online è proprio la commercializzazione dettata da alcuni Paesi extra europei. La normativa ora prevede delle semplificazioni importanti, vediamo quali.
La variazione è stata attuata nel documento pubblicato online sotto il nome “Secondary ticketing: le regole per tutelare l’acquisto online“. Ora gli utenti possono finalizzare la vendita con la registrazione personale, con una identificazione dei dati propri e usare l’OTP come riconoscimento.
Il One Time Password è un metodo d’autenticazione che può avvenire tramite specifici canali, tra cui “una chiamata” oppure un “messaggio”.
Per combaciare la verifica e non restituire errori di alcuna natura, è essenziale verificare di aver inserito il numero di telefono corretto.
Ricorso al provvedimento in essere
Gli operatori hanno diritto – entro e non oltre 120 giorni dalla pubblicazione del provvedimento – a poter far ricorso così da poter avere il tempo necessario per regolarizzare i loro sistemi, la parte amministrativa e strutturale.
La normativa “secondary ticketing” fa riferimento alla vendita dei biglietti destinati alla musica e ai concerti, purché la rivendita sia autorizzata mediante canali ufficiali quali: siti internet, portali proprietari di organizzatori e store fisici come box office e similari.
Dunque sono interessati alla misura tutti coloro che possono rivendere dei ticket (sia online che offline), regolarmente autorizzati dall’Agenzia delle Entrate.
