Victoria De Lisi, fidanzata di Vincenzo Fabio Li Muli: chi è? La donna ancora oggi porta la testimonianza del giovane, all'epoca suo fidanzato
La storia di Vincenzo Fabio Li Muli si intreccia con quella di Paolo Borsellino nel 1992, anno in cui il giovane poliziotto di 22 anni chiese di essere assegnato alla scorta del giudice. Sconvolto dalla strage di Capaci, infatti, il giovane palermitano chiese di poter difendere Borsellino, con il quale ha poi trovato la morte il 19 luglio dello stesso anno. Vincenzo Fabio Li Muli aveva appena 22 anni e tantissimi sogni da realizzare, magari insieme a Victoria De Lisi, la sua fidanzata dell’epoca.
Giovanissima come lui, la fidanzata di Vincenzo Fabio Li Muli ancora oggi porta la testimonianza del giovane poliziotto in giro per l’Italia, raccontando la loro storia tragica, che ha spezzato la vita di un ragazzo e un grande amore.
La storia di Victoria De Lisi è stata raccontata dalla scrittrice Mari Albanese nel libro “Cinque vite” che racconta proprio le famiglie degli agenti della scorta di Borsellino morti nella strage di via d’Amelio. Tra questi racconti anche quello della fidanzata di Vincenzo Fabio Li Muli, che ancora oggi si porta dentro il grande dolore della scomparsa del giovane.
Victoria De Lisi, fidanzata di Vincenzo Fabio Li Muli: “La mamma mi chiamò e…”
Durante un evento per la presentazione del libro “Cinque vite”, Victoria De Lisi, fidanzata di Vincenzo Fabio Li Muli, ha raccontato: “Io ho compiuto gli anni il 12 settembre. In quel periodo, anche dopo la morte di Fabio, io andavo a casa dei genitori. Frequentando casa loro, stando vicini, io mi sentivo vicina a Fabio. Un giorno la mamma mi chiamò e mi disse ‘Victoria, Fabio ha messo dei soldi da parte per il tuo compleanno. Voleva farti un bel regalo.
Anche se lui non c’è più, io devo rispettare il desiderio di mio figlio. Ci dobbiamo vedere e dobbiamo andare a scegliere questo regalo’. Né io né loro volevamo uscire per andare a comprare qualcosa ma pur di rispettare un suo desiderio, lo abbiamo fatto. Bisogna immaginare la forza d’animo di una mamma che ha perso il proprio figlio nel chiamarmi e dirmi questo”.