Virginia Raffaele è tra i protagonisti di Danza con me di Roberto Bolle. Sul film "La famiglia Addams" dice: "Essere differenti è la cosa più rock che possa esserci"
Virginia Raffaele: “i social? non li amo particolarmente”
Il lungometraggio “La Famiglia Addams” è un film importante che ha portato sul grande schermo temi attuali e moderni, tra cui quello della diversità. “Essere differenti è la cosa più rock che possa esserci” – sottolinea Virginia Raffaele che ha prestato la voce al personaggio di Morticia. Sul film l’attrice ed imitatrice ha dichiarato: “questa famiglia, che ai più appare così insolita, porta con sé un messaggio profondo: per capire gli altri bisogna guardare oltre, cambiare un po’ il nostro punto di vista. Basta conoscere e prendere confidenza con le cose più “strane” per non tenerle più a distanza”. Non solo, durante la lunga chiacchierata la Raffaele al settimanale Vero ha parlato anche del rapporto con i social: “non li amo particolarmente ed è evidente che non li aggiorno spesso. Non nego che, nel nostro lavoro, mettono anche un po’ di ansia, soprattutto se, quando fai qualcosa, vai a leggere i commenti. Inoltre penso che i social abbiano anche tolto qualcosa: per esempio prima i personaggi famosi, nell’immaginario collettivo, erano irraggiungibili. Oggi invece hai la possibilità di dire a Lady Gaga ‘ma che capelli ti hanno fatto?”.
Virginia Raffaele
Attrice, imitatrice e conduttrice di successo, Virginia Raffaele non nasconde di non riuscire a guardare i film horror. “Non riesco a vederli. Sono terrorizzata dal genere horror, mi fanno troppa paura!” ha detto la bravissima imitatrice che, invece, è una grandissima appassionata di cartoni animati “ne ero affascinata sin da bambina. Coi loro tempi comici per me erano e hanno rappresentato un’ottima palestra e scuola di comicità”. Infine si è soffermata sulla sua infanzia trascorsa per buona parte nei circhi: “sono nata in una famiglia di giostrai e quindi ho passato tutta la mia infanzia nei luna park. La fantasia ha giocato un ruolo fondamentale nella mia vita: oggi riuscire a portarla nella realtà è davvero difficile, ma spesso è proprio lei, la fantasia, che ti salva”.
