La Juventus deve cedere Dusan Vlahovic per poter fare mercato, soprattutto in avanti. Ma la situazione è tutt'altro che semplice
Dusan Vlahovic al centro di un caso di mercato. Il rinnovo appare improbabile, ma anche la cessione non è così semplice
La Juventus si presenta al Mondiale per Club in programma negli Stati Uniti in una fase delicata: il torneo in sé rappresenta un’occasione fondamentale, non solo per i trofei, ma soprattutto per definire la strategia di mercato estiva. L’evento, in calendario dal 15 giugno al 13 luglio, rappresenta una vetrina perfetta per valorizzare giocatori da cedere (soprattutto Dusan Vlahovic) e liberare risorse per investire in centravanti di primo livello come Victor Osimhen o Viktor Gyökeres.
L’attaccante serbo, in scadenza nel 2026, è al centro del progetto bianconero fino al Mondiale per Club: il tecnico Igor Tudor lo impiegherà sin dalla prima sfida contro Al Ain (19 giugno), con l’obiettivo di alzare il suo valore. Un exploit convincente potrebbe favorirne la cessione a cifre congrue, senza dover svendere il suo cartellino.
Il torneo statunitense, più che la gloria del titolo, assume qui una connotazione economica e simbolica dirimente: trasformare Vlahovic in vetrina aumenterà il suo valore e permetterà operazioni più strategiche. Un successo sul campo si tradurrebbe in credibilità commerciale, rafforzamento dell’immagine della Juve e più spazi di manovra sul fronte investimenti.
Vlahovic: il nodo di mercato
Il Fenerbahce ha già presentato un’offerta per 30 milioni, ancora non convincente per la Juve; il suo agente, Darko Ristic, lavora per concretizzare la trattativa in tempi rapidi. Senza la sua cessione, però, i bianconeri non potranno finanziare l’ingaggio di un nuovo bomber.

Con il ricavato dalla cessione di Vlahovic, la Juve punta a rinforzare l’attacco con due piste ambiziose. Il primo nome è senza ombra di dubbio quello di Victor Osimhen. Stiamo parlando di un centravanti di prim’ordine. La Juve ha riattivato i contatti con il Napoli, nonostante l’attaccante abbia già rifiutato una ricca offerta dall’Al‑Hilal e i tedeschi dello Sky (Molto logico pensare che vogliano tornare alla carica in queste settimane). Il Galatasaray resta però in agguato, pronto a offrire un contratto competitivo.
Ma il nome nuovo è quello di Viktor Gyökeres. Proviene dallo Sporting Lisbona, dove ha ottenuto una stagione eccezionale (54 gol e 13 assist). È un profilo appetibile anche economicamente: se Osimhen si prospetta costoso e complicato, lo svedese appare una valida alternativa. Non a caso, il presidente dello Sporting ha già segnalato che per cederlo serviranno almeno 70 milioni, e che “non han funzionato i ricatti degli agenti” .
Il ragionamento di mercato della Juventus è semplice ma stringente: prima vendere, poi comprare. Il Mondiale per Club diventa quindi una sorta di deadline: se Vlahovic risponde presente in America, il club potrà alzare l’offerta e sferrare l’attacco decisivo a Osimhen o Gyökeres. Senza la cessione, invece, persisterebbe l’impasse che da mesi frena ogni operazione in avanti.
