Secondo la stampa tedesca la Volkswagen starebbe pensando di tagliare alcuni lavoratori presso la fabbrica di Zwickau, lo stabilimento dove si realizzano i principali modelli elettrici di VW ma anche alcune vetture di Audi e Cupra. Secondo quanto segnalato dall’agenzia tedesca Dpa, dovrebbero essere 269 gli operai lasciati a casa, quelli a cui scadrà il contratto a fine ottobre. Inoltre è incerto il destino di altri 2.000 lavoratori, sempre con contratti a tempo determinato, su un totale di 10.700 dipendenti dello stesso stabilimento.
Volkswagen non ha confermato la notizia ma ha fatto sapere che a breve si terrà un incontro con il personale presso lo stesso stabilimento di Zwickau, mentre i rappresentanti del sindacato IG Metal hanno inviato una lettera alla dirigenza chiedendo chiarimenti. Il motivo principale del taglio sarebbe la domanda in calo dei veicoli elettrici, o meno, le previsioni di vendita disattese. Volkswagen produce i modelli ID.3, ID.4 e ID.5, a Zwickau, ma anche Audi Q4 e-tron e Q4 Sportback e-tron e la Cupra Born, e alla luce dell’alta concorrenza capitanata da Tesla e dalla riduzione degli incentivi governativi introdotta dal primo settembre, si teme che gli automobilisti acquisteranno meno EV nei prossimi mesi.
VOLKSWAGEN TAGLIA 300 LAVORATORI? AZIENDA LEADER IN EUROPA PER GLI EV MA…
Proprio per questo i vertici aziendali starebbero pensando di ridurre la forza lavoro, un’indiscrezione che circola ormai da diverse settimane negli ambienti vicini a Volkswagen. L’azienda di Wolfsburg è la leader in Europa per quanto riguarda le auto elettriche, e i dati dei primi sei mesi del 2023, confrontati con quelli dello stesso periodo del 2022, raccontano di una vendita di circa 100mila auto elettriche in più, ma evidentemente i numeri non sono ancora sufficienti.
Stando a quanto si legge sul Der Spiegel, ad agosto le auto elettriche immatricolate in Germania sono state 86.649, il 32 per cento sul totale, ma secondo gli addetti ai lavori si tratterebbe di un acquisto “dell’ultimo minuto”, prima appunto dello scadere degli incentivi.