Zelensky, invito agli alleati occidentali contribuire agli stipendi delle truppe ucraine? Dopo quattro anni di guerra, il calo dei reclutamenti è...
ZELENSKY, ‘CAMBIO DI PASSO’ NELLA RICHIESTA DI AIUTI ALL’EUROPA?
Zelensky ha chiesto all’Europa di finanziare le proprie truppe per sostenere lo sforzo belli contro l’invasione russa: stando al canale televisivo panarabo Al Mayadeen e poi anche a Bloomberg, il presidente ucraino avrebbe infatti invitato gli alleati europei a contribuire al finanziamento degli stipendi delle truppe per evitare un momento di impasse nel conflitto, a causa del calo sopraggiunto nei reclutamenti dopo anni di guerra e anche la stanchezza della popolazione civile. Se confermata, la notizia segnerebbe un cambio di passo sia nella strategia di Kiev ma anche nell’approccio nelle richieste con i Paesi occidentali che hanno scelto di sostenere la causa del Paese martoriato dalla guerra.
“In precedenza gli europei si rifiutavano di finanziare gli stipendi del nostro personale militare, ma solamente le armi”: così Volodymyr Zelensky, nelle dichiarazioni fatte in conferenza stampa proprio nella giornata di, col numero uno ucraino che ha pure sottolineato come gli stessi militari del suo contingente potrebbero diventare “l’arma che protegge tutti”. In attesa delle reazioni a questa presunta richiesta e ai termini in cui sarebbe stata formulata, sicuramente la mossa, come accennato sopra, rappresenterebbe una risposta alla minore mobilitazione dopo che la popolazione si trova a vivere già il quarto anno di conflitto.

UCRAINA, CALO DELLA MOBILITAZIONE PER LA GUERRA E DEFICIT DI BILANCIO CHE…
Sempre stando a quanto riporta Bloomberg, che ha fatto una breve analisi della situazione economica e sociale interna all’Ucraina, la richiesta da parte di Zelensky di un cambio di passo negli aiuti a Kiev dal punto di vista economico avrebbe il fine di dare una boccata d’ossigeno alle finanze interne: infatti, fino ad ora gli aiuti consistevano nel finanziare le spese militari ‘indirette’ e non quelle relative invece alle truppe e i loro emolumenti. Come è noto, il governo ucraino ha fatto registrare solo lo scorso anno un deficit di bilancio che sforava quota 20% dell’intero PIL, un dato molto pesante considerati i recenti sviluppi del conflitto.
A incidere sul dato del deficit, ovviamente, sono state le esose spese militari per fronteggiare l’invasione russa e questo nonostante gli aiuti che arrivano dall’Europa. Da qui la proposta di Zelensky di chiedere agli alleati di cominciare anche a finanziare quelli che sono i costi militari ‘diretti’ e non solo le forniture in termini di armamenti oltre che quelle per l’assistenza medica ed umanitaria. Proprio di recente, di fronte alle fibrillazioni interne al fronte occidentale, lo stesso presidente ucraino aveva chiesto, nel corso di un incontro con i rappresentanti delle aziende statunitensi che operano nel suo Paese, di non sospendere tout court gli aiuti all’Ucraina come annunciato (ma mai messo finora in pratica) dall’amministrazione di Washington.
