Zelensky licenzia Artyukh, capo dell'amministrazione militare di Sumy, dopo l'attacco della Russia. L'accusa choc: "Ha aiutato i russi"
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha licenziato il governatore dell’oblast di Sumy, Volodymyr Artyukh, e Artem Lysohor, come governatore di quello di Luhansk. La decisione, annunciata dal rappresentante del governo Taras Melnychuk e arrivata all’indomani della mozione di sfiducia presentata dal Consiglio amministrativo regionale, è legata alle polemiche per la cerimonia di premiazione militare organizzata a Sumy nello stesso giorno in cui la Russia ha lanciato un attacco missilistico che ha causato 35 morti e circa 120 feriti.
Artyukh ha negato di essere il responsabile dell’organizzazione dell’evento, precisando di essere stato semplicemente invitato alla cerimonia. Ora gli succederà Oleh Hryhorov, mentre il nuovo governatore di Luhansk è Oleksii Kharchenko. Ma il caso è tutt’altro che chiuso, anche perché le accuse mosse contro Artyukh, a partire da quelle del sindaco di Konotop, Artem Semenikhin, sono pesanti.
Quest’ultimo, infatti, lo ha accusato di aver inavvertitamente creato un pretesto per un attacco russo. La tesi del sindaco della cittadina dell’oblast di Sumy è che la decisione del governatore di consegnare premi ai soldati della 117esima brigata il 13 aprile abbia comportato un rischio eccessivo sia per i residenti civili che per il personale militare.
STRAGE SUMY, RUSSIA “AIUTATA” DA ALCUNI UCRAINI?
“Ha aiutato (la Russia) a giustificare il suo attacco terroristico, un attacco genocida contro noi ucraini. Come ha aiutato i russi? Organizzando la cerimonia di consegna di certificati e medaglie ai nostri ragazzi, eroi. Da una delle brigate, la 117esima brigata“, ha affermato Seminikhin in un video pubblicato su Facebook. Il grande raduno di soldati ha creato un pretesto per la Russia di attaccare, ha detto Semenikhin, esponendo inutilmente i civili.
Inoltre, ha chiarito che i soldati non sono stati feriti e che solo i civili sono stati danneggiati dall’attacco russo. Secondo Semenikhin, l’obiettivo principale della Russia erano i civili, in particolare i bambini. Il secondo obiettivo era l’esercito ucraino. Dunque, ha espresso la soddisfazione per l’apertura di un’inchiesta non solo per l’attacco, ma anche per risalire a chi ha organizzato la cerimonia.
L’organo di informazione ucraino Ukrainiska Pravda, citando una fonte, ha spiegato che due soldati che conoscevano personalmente erano arrivati alla cerimonia e stavano aspettando l’inizio quando i missili hanno colpito. “Non è stata una mia iniziativa. Sono stato invitato“, ha provato a difendersi Artyukh a Suspilne, senza però rivelare chi ci sia dietro la cerimonia.
LE ACCUSE CHOC AD ARTYUKH
Ma le accuse non vengono mosse solo dal sindaco di Konotop, perché anche la deputata Maryana Bezugla e l’ex deputato Igor Mosiychuk condividono l’ipotesi di una possibile fuga di informazioni quando sono stati mandati gli inviti per la cerimonia.
Il secondo, in particolare, ritiene che Artyukh vada arrestato insieme al deputato di Sumy, Ananchenko, che fa parte dello stesso partito di Zelensky, Servo del Popolo, perché hanno voluto “fare un po’ di pubblicità alla cerimonia di premiazione dei soldati della 117ª Brigata in occasione del settimo anniversario della nascita“, radunando militari e civili, anche bambini. “Feccia e feccia“, il duro attacco di Mosiychuk.
Stessi toni usati da Semenikhin, che ha definito Artyukh “feccia e spaventapasseri“, invitandolo poi a “inginocchiarsi e chiedere scusa al popolo“. Ma ha soprattutto denunciato che durante l’attacco russo è “scappato scaraventando a terra i bambini“.
