PAGELLE/ Napoli-Lecce (4-2): i voti, la cronaca e il tabellino (quattordicesima giornata)

- La Redazione

Napoli-Lecce finisce 4-2 con una prestazione maiuscola degli uomini di Mazzarri che si sbarazzano di un Lecce condannato a lottare in zona retrocessione. Le pagelle di Napoli-Lecce: i voti

mazzarri_R400_29mar11 Foto Ansa

Napoli-Lecce finisce 4-2 con una prestazione maiuscola degli uomini di Mazzarri che si sbarazzano (anche con qualche episodio fortunato) di un Lecce condannato a dibattersi nelle acque pessime della zona retrocessione con un Di Francesco sempre più vicino all’esonero.
– Il primo tempo di Napoli-Lecce è a considerarsi partita vera solo nella prima ventina di minuti. Di Francesco si affida a Pasquato e il giovane esterno della Juventus sembra ripagare subito la scelta. Nella cornice del San Paolo si esalta e fa ammattire la difesa del Napoli, peraltro inedita con Fideleff, Aronica e Fernandez. Mazzarri cerca un turnover “di forma” in cui, è vero, si riposano i titolarissimi, ma è anche vero che scendono in campo giocatori che negli scampoli precedenti di partita hanno dimostrato di attraversare un buon momento di forma. Primo fra tutti Goran Pandev, schierato al posto di uno spento e malinconico Marek Hamsik. Nei primo venti minuti, dicevamo il Lecce tenta addirittura di fare la partita con Pasquato che arriva a sfiorare il gol con una acrobazia di tacco, bella stilisticamente ma che si dimostra poco efficace. Poi esce il Napoli. Solite ripartenze fulminee, gran gioco sulle fasce e un Lavezzi e un Pandev ispiratissimi che sono le chiavi del successo napoletano. Il gol arriva al 26′ proprio con Lavezzi che dopo aver ubriacato Oddo e Cuadrado fa partire un bolide su cui Benussi combina un pasticciaccio e porta il Napoli in vantaggio. Il Napoli si esalta e il Lecce sparisce dal campo. Pandev ispira azioni pericolose una dietro l’altra e il pubblico del San Paolo si esalta. Il raddoppio non si fa attendere troppo: al 33′ Pandev addomestica un gran pallone e serve Cavani che in velocità spacca in due la difesa salentina e fulmina Benussi. E’ un Napoli tambureggiante e il Lecce è in ginocchio. Al 41′ è la volta di Blerim Dzemaili in uno dei suoi tentativi dalla distanza a pescare il jolly che infila il pallone nel sette. Sul finir del tempo c’è gloria anche per Fideleff che si oppone sulla linea a un nuovo tentativo di Pasquato. La prima frazione di gioco finisce qui.
– Il secondo tempo della partita comincia con un Lecce generoso che si riversa in avanti cercando di accorciare le distanze. Ci riesce al nono con un bel gol di Muriel, particolarmente ispirato, che beffa Aronica e riesce a infilare un gol che potrebbe riaprire la partita. Passano ancora una decina di minuti e il Napoli si copre con l’inserimento di Gargano. Di li a poco però sempre Muriel rischia di segnare il gol del 3-2 sfruttando un erroraccio di Fideleff in alleggerimento. Il Napoli fatica, ma il Lecce non è squadra in grado di impensierire per la sua lucidità offensiva, e così la partita si trascina fino a che un nuovo guizzo di Lavezzi mette in condizione Cavani di chiudere la gara con il suggello della quarta rete. Siamo al 37′ e la partita impazzisce, con il Napoli che nuovamente va vicino al gol con Lavezzi. In un finale di gara surriscaldato arriva l’espulsione di Di Francesco e il gol di Corvia (al 49′). La partita finisce così: Napoli avanti, Lecce con una panchina rovente.

NAPOLI-LECCE 4-2 (3-0)
MARCATORI: 26’pt Lavezzi, 33’pt Cavani, 41’pt Dzemaili, 9’st Muriel, 38’st Cavani, 48’st Corvia.
NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis; Fernandez, Aronica, Fideleff (30’st Grava); Maggio, Dzemaili, Inler (21’st Hamsik), Dossena; Pandev (15’st Gargano), Lavezzi; Cavani. In panchina: Rosati, Campagnaro, Zuniga, Santana. Allenatore: Mazzarri.
LECCE (5-3-2): Benassi; Oddo, Ferrario, Tomovic, Esposito (1’st Corvia), Mesbah; Cuadrado, Strasser, Grossmuller (1’st Obodo); Muriel, Pasquato (25’st Bertolacci). In panchina: Julio Sergio, Brivio, Piatti, Di Michele. Allenatore: Di Francesco.
ARBITRO: Romeo di Verona
NOTE: Ammoniti: Fideleff, Strasser, Ferrario. Angoli: 6-5. Espulso al 37’st il tecnico dei salentini Di Francesco per proteste. Recupero: 1′; 3′.

Napoli
De Sanctis 5,5 – Incolpevole sui due gol Lecce. E’ una delle sicurezze della squadra di Mazzarri. Buona la sua prova, anche sotto il diluvio del San Paolo.
Fernandez 6 – Soffre un po’ troppo contro i giovani attaccanti leccesi Muriel, Cuadrado e Pasquato. Come tutta la squadra molto meglio nel primo tempo.
Aronica 6,5 – Allenatore in campo per gli azzurri guida la linea difensiva azzurra senza sbavature.
Fideleff 6,5 – Nel primo tempo salva la porta napoletana in scivolata. Lotta su ogni palla e fa sentire il suo fisico contro i rapidi avversari giallorossi.
Maggio 6 – Non è una delle sue migliori prove. Pochi gli spazi in avanti, preferisce concentrarsi sul contenimento delle azioni del Lecce.
Dzemaili 6,5 – Il suo gran tiro da fuori al 41’ dopo una mischia in area avversaria permette al Napoli di andare al riposo in vantaggio di tre gol a zero. Per il resto gran prova di quantità.
Inler 6,5 – Sbroglia con grande classe le situazioni più intricate. Fa sentire la sua qualità a centrocampo, dove mette ordine in ogni azione in cui viene chiamato in causa.
Dossena 6 – Fisico, corsa, recuperi difensivi e qualche spunto in attacco. Partita in crescendo anche per lui.
Pandev 7 – Al 33’ trova un assist perfetto per Cavani, alla Messi. Ma nella sua prova non c’è solo questa perla. Ci sono tanti palloni recuperati, giocate sempre intelligenti e utili. Periodo d’oro per lui dopo il gol contro la Juventus.
Lavezzi 7,5 – Al 26’ si inventa un gol da solo e mette sulla strada giusta una gara che si stava complicando per i partenopei. La forma fisica è dalla sua parte, così come l’entusiasmo. Ottima la prova del Pocho, questa sera capitano.
Cavani 8 – Il Matador non si ferma più. Due gol anche questa sera. Ogni tanto sembra scomparire dal gioco, ma al momento giusto sale sempre in cattedra. Uno dei tre tenori azzurri che i tifosi che i tifosi vogliono al meglio nell’ultima prova del girone di Champions League.
Mazzarri 6 – Ottimo primo tempo per i suoi. La ripresa ricorda troppo però il secondo tempo contro la Juventus. Il ct azzurro dovrà lavorare ancora molto sui cali di tensione. A volte possono essere davvero pericolosi.

Lecce
Benassi 5 – Prendere quattro gol non è mai bello per un portiere. Questa sera però il portiere non ha grosse colpe davanti alle giocate dei gioielli napoletani. Al di là dei gol presi non sbaglia nulla.
Oddo 5 – Da un giocatore così esperto il Lecce fa bene ad aspettarsi di più. Guida la difesa, ma ha qualche responsabilità di troppo sul primo gol di Lavezzi che lascia entrare in area, quasi indisturbato.
Ferrario 5,5 – Lotta contro i tenori napoletani e come è normale fa fatica. Per il resto gioca una partita attenta, lottando su ogni palla.
Tomovic 5,5 – Affrontare un Napoli in questo stato di forma al San Paolo non è un affare semplice. Non molla mai e quando serve ricorre alla maniere forti rimediando un cartellino giallo.
Esposito 5,5 – Partita in ombra per Esposito. Sostituito nella ripresa.
Mesbah 6,5 – Dal centrocampo in su il Lecce gioca un’ottima partita. Nessuna paura contro gli azzurri a Napoli, anche sul 3 a 0. Mesbah è uno degli attori principali della fase d’attacco dei salentini. La strada è quall giusta nonostante i risultati.
Cuadrado 6,5 – Giocatore molto interessante. Gioca al meglio tutti i palloni che gli arrivano. Spina nel fianco dei partenopei quando serve viene steso con le maniere forti.
Strasser 5,5 – L’ex milanista poteva fare di più per sostenere le azioni d’attacco dei suoi compagni e per contenere la spinta dei padroni di casa.
Grossmuller 6 – Partita senza lode né infamia, viene sostituito nella ripresa.
Muriel 6,5 – Riapre la partita a inizio secondo tempo. La sua qualità viene premiata con un gran gol, sfiorato più volte nella prima frazione della gara. Il futuro è dalla sua parte.
Pasquato 6,5, – Grande intraprendenza per il giovane attaccante giallorosso. Non trova il gol, ma con Cuadrado e Muriel mette spesso in affanno la retroguardia azzurra.
Di Francesco 4,5 – L’espulsione rimediata al san Paolo forse mette la parola fine alla sua avventura leccese. Il modo peggiore per lasciare i suoi in una gara delicatissima e sfortunata.  







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