TERREMOTO PIEMONTE/ Altre scosse di 3.5 e 2.3 di magnitudo Richter al confine con la Francia (28 febbraio 2012)

- La Redazione

Diverse scosse di terremoto hanno colpito il Piemonte nel pomeriggio di ieri e nella notte di oggi 28 febbraio. La scossa più forte si è registrata nel pomeriggio di ieri, 27 febbraio

Terremoto_Sismografo_SalaR400 Un sismografo (Foto: Infophoto)

Diverse scosse di terremoto hanno colpito il Piemonte ieri pomeriggio e questa notte, 28 febbraio 2012. La scossa più forte è stata registrata nel pomeriggio di ieri, 27 febbraio, intorno alle cinque e mezza, con una intensità che ha raggiunto i 3.5 gradi della scala Richter. Fortunatamente nonostante la paura nei centri dove essa è stata avvertita non si sono verificati danni particolari agli edifici o alle persone. Questa scossa, come anche la successiva, è stata registrata nel distretto sismico delle Alpi Cozie in territorio francese a una profondità di 7.4 chilometri a una certa distanza dal confine italiano con la provincia di Cuneo. A questa prima scossa ha fatto seguito un secondo rilevamento sismico, questa volta con una magnitudo pari a 2.3 gradi della scala Richter a poca distanza dal precedente epicentro. Questa seconda scossa è stata registrata infatti sempre nello stesso distretto sismico, alle coordinate 44.488°N, 6.769° e a una profondità di 8,1 chilometri, anche questa volta fortunatamente senza alcun danno a cose o persone. Anche nei giorni scorsi sono state rilevate sempre nella stessa zona altre scosse più o meno lievi, il che fa pensare a uno sciame sismico che sta continuando a interessare il distretto sismico delle Alpi Cozie. L’ultima è stata segnalata la mattina del 27 febbraio alle ore 8 e 11, di magnitudo pari a 2.6 gradi della scala Richter, e sempre in territorio francese e ancora un po’ più vicino al confine italiano. Questa scossa per l’esattezza è stata registrata alle coordinate 44.48°N, 6.784°E  e a una profondità di 7,6 chilometri.  Il terremoto è stato localizzato con i dati di 22 stazioni della Rete Sismica Nazionale dell’INGV (quadrati). La localizzazione epicentrale riportata nella figura è quella rivista dagli operatori della Sala Sismica dell’INGV e comunicata al Dipartimento di Protezione Civile subito dopo l’evento. I dati relativi a ogni terremoto rilevato dalla rete INGV vengono rivisti successivamente da personale specializzato prima di essere inseriti nel Bollettino della sismicita’ italiana. Al momento l’unico comune dove si sono avvertiti gli effetti dell’ultima scossa in un raggio tra i dieci e i venti chilometri dall’epicentro risulta essere quello di Argentera in provincia di Cuneo.

E’ possibile che si registrino nelle prossime ore altre scosse di terremoto di questa magnitudine o anche minore. Le Alpi Cozie sono uno dei distretti sismici dove è facile si registrino avvenimenti di questo tipo.

 





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