SCIOPERO OGGI/ Venerdì 25 novembre 2016, treni e mezzi pubblici. Domani sciopero aerei Lufthansa (22 novembre)

- La Redazione

Sciopero oggi, venerdì 25 novembre sciopero nazionale generale treni e stop mezzi Atac a Roma Capitale. Ultime notizie di oggi, 22 novembre, news e aggiornamenti live

sciopero_mezzi_29062016 Sciopero oggi (LaPresse)

Non solo sciopero venerdì 25 novembre 2016 dei treni e dei mezzi pubblici in Italia. Domani 23 novembre è stato infatti proclamato anche uno sciopero dei piloti della compagnia tedesca Lufthansa. Come riporta Skytg24 i piloti incroceranno le braccia per il mancato accordo salariale. La compagnia Lufthansa ha annunciato la cancellazione di “876 voli programmati, più di un terzo di quelli previsti”. E potrebbero rimanere a terra circa 100mila passeggeri. I sindacati hanno proclamato lo sciopero aerei dopo il fallimento delle trattative sindacali per rivedere i salari dei dipendenti. “Alla richiesta di un aumento annuale del 3,7% per cinque anni, la compagnia ha risposto con un’offerta del 2,5%. La proposta di Lufthansa è stata respinta dai sindacati perché, a loro avviso, questo comporterebbe un congelamento virtuale del valore degli stipendi”. Vedremo quali saranno le ripercussioni anche in Italia per la cancellazione dei voli da parte della compagnia aerea tedesca. In ogni caso ai passeggeri è consigliato informarsi prima di partire sulla conferma o meno del proprio volo: clicca qui per verificare.

In attesa dello sciopero di venerdì 25 settembre quando si fermerà tutto il comparto pubblico e privato, prosegue oggi anche un’altra agitazione. Si tratta di un sciopero a livello nazionale che riguarda il Ministero della Giustizia: da ieri 21 novembre è infatti in atto l’astensione dalle udienze da parte dei Giudici di Pace e l’astensione dalle udienze civili e penali da parte dei giudici onorari di tribunali e dei vice procuratori onorari. Nel primo caso, quello dei Giudici di Pace, l’agitazione è stata proclamata dai sindacati Unagipa, Angdp, Udgdpo. Mentre nel secondo caso, quello dei giudici onorari di tribunali e dei vice procuratori onorari è stato il sindacato Federmot ad indire lo sciopero. Entrambi gli scioperi andranno avanti fino a venerdì prossimo 25 novembre. Stesso giorno in cui è stato proclamato lo sciopero nazionale del settore pubblico e privato che rischia di provocare disagi soprattutto per quanto riguarda gli spostamenti, cone i mezzi pubblici e i treni che potrebbero non garantire tutte le corse previste, e gli istituti scolastici che potrebbero fare restare a casa gli studenti.

Continua lo sciopero oggi nel settore Poste-Comunicazioni dei dipendenti di Poste Italiane SpA. I lavoratori stanno portando avanti dallo scorso 24 ottobre l’astensione dalle prestazioni straordinarie e aggiuntive: la protesta proseguirà fino a domani 23 novembre. Lo sciopero è stato indetto a livello nazionale dai sindacati Slp-Cisl, Slc-Cgil, Failp-Cisal, Confsal-Com, Ugl-Com. Questa settimana però l’attenzione, per quanto riguarda gli scioperi, è tutta focalizzata su quello annunciato per venerdì prossimo 25 novembre: si tratta di un’agitazione che è stata proclamata dai sindacati di base, tra cui i Cobas, a livello nazionale per tutto il comparto pubblico e privato. Saranno quindi a rischio in particolare i trasporti pubblici, con i treni e gli autobus che potranno subire cancellazioni o ritardi, e le scuole che potrebbero restare chiuse con disagi per tutti i genitori che dovranno tenere a casa i loro bambini. Vedremo nelle prossime ore e nei prossimi giorni che cosa accadrà e soprattutto che livello di adesione da parte dei lavoratori avrà questo sciopero che arriva dopo quello analogo di un mese fa, a fine ottobre. 

La giornata di oggi segnala sul fronte scioperi un situazione abbastanza tranquilla a livello nazionale con un solo sciopero dei trasporti di seria entità: in Basilicata, dopo che ieri è andata di scena l’agitazione dei trasporti pubblici su tutta la regione, oggi è la volta dei trasporti merci sul piano regionale. Dalle ore 21 di questo martedì sera fino alle ore 21 di domani sera, 23 novembre 2016: inoltre, non lavorerà il personale della società Ricci di Novi ligure in provincia di Alessandria. Ma i riflettori questa settimana sono puntati tutti sullo sciopero di venerdì prossimo 25 novembre 2016, la giornata nera per i trasporti nazionali dal pubblico fino al privato, l’ennesimo di questo lungo novembre di scioperi anti-Governi. Venerdì infatti sarà sciopero nazionale generale di tutti i settori lavoratori da parte del sindacato Cobas e altri gruppi di base.In particolare, i settori più colpiti saranno il trasporto treni a livello nazionale e i mezzi Atac di Roma Capitale.

Per quanto riguarda lo sciopero nazionale, potranno aderire il personale appartenente al Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, Trenord e Ntv, la società che gestisce i treni Italo, ma anche Trenord e i collegamenti da e verso i principali aeroporti nazionali. Lo sciopero durerà da mezzanotte di giovedì 24 fino alle 21 di venerdì 25 novembre e potrà causare ritardi, variazioni o cancellazioni di treni regionali, suburbani e la lunga percorrenza.  Sullo sciopero di Atac invece, si avrà una durata di 24 ore ed è stato proclamato dalla segreteria territoriale di Cambia-Menti M410 sull’intera rete ATAC: bus, filobus, tram, metropolitane e ferrovie regionali Roma-Viterbo, Roma-Lido e Termini-Centocelle. Presenti come di norma le fasce di garanzia – che ad esempio durante l’ultimo sciopero giusto una settimana fa nella Capitale non furono rispettate perfettamente – ma l’azienda romana tiene a precisare che «Al di fuori di queste fasce orarie di garanzie e fino alle ore 5 di sabato 26 novembre i trasporti pubblici potranno essere cancellati o subire ritardi».







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