Maria Ungureanu / Morta a dieci anni, news: qualcuno ha visto e non parla? (Oggi, 23 agosto 2016)

- La Redazione

Maria Ungureanu, ultime news: gli inquirenti indagano sui cinque giostrai, le indagini si spostano nella vicina provincia di Caserta. Interrogatori in corso anche su minorenni.

mariaungureanu Maria Ungureanu

Continuano le indagini sulla morte di Maria Ungureanu, la bambina rumena di dieci anni trovata annegata nella piscina di un resort a San Salvatore Telesino in provincia di Benevento, lo scorso 19 giugno. Dopo due mesi di sopralluoghi sul posto e interrogatori di varie persone, tra cui i genitori della piccola, restano indagati Daniel Ciocan, il 21enne rumeno amico della famiglia di Maria Ungureanu, accusato di omicidio e violenza, e la sorella di lui Cristina, accusata di concorso in omicidio. Daniel Ciocan è l’ultimo ad aver visto viva Maria Ungureanu la sera in cui poi è morta: dall’autopsia sul corpo della bambina è emerso che la piccola è stata vittima di abusi in passato anche se non quel giorno. Gli inquirenti hanno interrogato il rumeno, che finora ha sempre respinto tutte le accuse a suo carico, e anche i genitori di Maria Ungureanu per cercare di capire quali fossero i rapporti tra di loro. Ma gli inquirenti non si sarebbero fermati qui e avrebbero anche interrogato altre persone, tra cui, come si legge su CorriereCaserta.it, anche i giostrai che in quei giorni si trovavano con le loro giostre proprio a San Salvatore Telesino.

Chi ha ucciso la piccola Maria Ungureanu? E’ questo il quesito maggiore della famiglia della bambina di dieci anni e degli inquirenti che indagano sul giallo della sua morte, avvenuta lo scorso 19 giugno nella piscina di un resort a San Salvatore Telesino (Benevento). In base a quanto trapelato dal CorriereCaserta.it, dal giorno del ritrovamento del corpo senza vita di Maria le indagini non si sarebbero mai fermate ed ora si sarebbero spostate nella confinante provincia di Caserta. Punto focale del lavoro degli inquirenti, in attesa dei risultati dei Ris su alcuni capi di abbigliamento ed altri oggetti anche informatici acquisiti poco prima di Ferragosto, sarebbero gli interrogatori, che finora hanno visto protagonisti, oltre ai genitori della piccola di origini rumene anche le persone vicine ai due indagati. Per il delitto, restano iscritti nel registro degli indagati i nomi di Daniel Ciocan e della sorella Cristina, accusati rispettivamente di omicidio volontario e violenza sessuale il primo e di concorso in omicidio la seconda. A finire sotto torchio anche i giostrai che proprio la sera della morte di Maria Ungureanu lavoravano poco distanti dal luogo ritenuto teatro del delitto. Per tale ragione l’attenzione degli inquirenti si sarebbe spostata nell’Alto Casertano dove i cinque giostrai finiti sotto la lente di ingrandimento risiedono. Il dubbio è che i proprietari delle giostre possano aver mentito nel loro primo interrogatorio subito dopo la terribile vicenda. In quell’occasione non solo dichiararono di non aver mai visto Maria Ungureanu la sera in cui perse la vita, ma asserirono di non aver mai “aiutato rumeni”. Il riferimento è ad alcune indagini scattate nei confronti di alcuni ragazzi di origine rumena presenti nella piazza del paese la sera della festa proprio nei pressi delle giostre. Questa teoria era stata avanzata dall’avvocato Fabrizio Gallo, difensore della famiglia della piccola, che aveva esibito ai Carabinieri le foto dei ragazzi, riconosciuti anche dal padre di Maria e visti insieme alla sua bambina la sera precedente alla sua morte. Nei giorni scorsi sono stati ascoltati anche alcuni minorenni, accompagnati dai rispettivi genitori. Si tratta di giovanissimi residenti di San Salvatore Telesino sentiti come persone informate sui fatti.





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