Treviso, evade dai domiciliari e si vanta su Facebook dall’Albania/ Arrestato a Venezia: bloccato in aeroporto

- Emanuela Longo

Treviso, evade dai domiciliari e si vanta su Facebook dall'Albania facendosi beffe degli agenti che lo cercavano: torna in Italia e viene arrestato. Bloccato all'aeroporto di Venezia.

Polizia, immagine di repertorio Polizia, immagine di repertorio (Web, 2020)

Aveva picchiato e maltrattato la sua fidanzata, per questo era stato sottoposto ai domiciliari dai quali però era evaso lo scorso 31 gennaio. Protagonista di questa storia che arriva da Treviso è un giovane albanese 24enne, Albano Dove, il quale a distanza di appena qualche giorno dalla sua evasione era tornato nel suo Paese di origine e si era messo a postare su Facebook indisturbato, pubblicando anche una foto che lo ritraeva sorridente insieme alla compagna, vittima dei precedenti maltrattamenti per i quali era stato arrestato e con la frase “Per quelli che ci odiano”. Parole con le quali il 24enne, ormai sentendosi al sicuro, sembra rivolgere proprio alle forze dell’ordine e alla procura che credeva di essere riuscito a beffare in tutti questi mesi. Nulla di più sbagliato poiché, come spiega Corriere del Veneto nella sua edizione online, in tutto questo tempo di sua latitanza, nessuno in realtà si era dimenticato di lui al punto da far emettere un mandato di arresto europeo con la segnalazione del suo nome in tutte le banche dati. Dove però, un errore doveva compierlo e proprio lo scorso mercoledì pomeriggio ha fatto scalo nell’aeroporto Marco Polo di Venezia, da dove avrebbe dovuto poi proseguire il suo viaggio. Qui però è stato identificato e bloccato.

EVADE DAI DOMICILIARI: TORNA IN ITALIA E VIENE ARRESTATO

E’ finita a Venezia la latitanza di Albano Dove, 24enne evaso dai domiciliari lo scorso gennaio e tornato in Albania. Appena passato al controllo in aeroporto Marco Polo, il giovane è stato prontamente bloccato dagli agenti della Polaria e affidato ai carabinieri di Mogliano Veneto che lo hanno portato dritto nel carcere di Santa Bona, dove ora è detenuto. Contro di lui, ben due ordini di custodia cautelare in carcere emessi dal Gip di Treviso per evasione e maltrattamenti in famiglia. Sempre a Treviso, il 24enne albanese dovrà rispondere anche di lesioni gravissime per un pestaggio di cui rimase vittima due anni fa Massimo Biasotto, 40enne di Preganziol aggredito all’esterno di un ristorante. Per questo fatto il 24enne è stato rinviato a giudizio e dovrà difendersi in tribunale nel corso del processo a suo carico.





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