MARIJUANA/ Lo studio: gli adolescenti che fumano sono maggiormente indotti al suicidio

- La Redazione

Gli adolescenti che fanno uso quotidiano di marijuana crescendo avrebbero maggiori possibilità di ammalarsi di depressione e anche suicidarsi, ecco lo studio fatto in Australia

marijuana_cannabisR439 Immagine di archivio

Secondo uno studio eseguito in Australia e Nuova Zelanda, gli adolescenti che fumano cannabis ogni giorno sono maggiormente indotti, con il passare degli anni e raggiunta una età adulta, al suicidio di chi non ne fa uso. Nel dettaglio, sono diciotto volte più a rischio di diventare dipendenti dalla marijuana, sette volte più facili al suicidio e otto volte maggiormente indotti a usare altre droghe illegali. Lo studio, benché riveli che la marijuana non è strettamente legata alla depressione, dice che l’uso giornaliero ne aumenta le possibilità. L’evidenza comunque non mostrerebbe un link diretto tra l’uso della droga e il suicidio. Sempre secondo i ricercatori autori dello studio l’attuale tendenza nel mondo a rendere legale la cannabis porterà un maggior numero di adolescenti a farne uso e quindi iniziative volte a prevenire l’uso della droga nei giovani possono avere solo scopi benefici per la salute. Negli Stati Uniti un altro studio ha rivelato che nel 2013 il 7% degli studenti liceali ha fatto uso quotidiano di marijuana.







© RIPRODUZIONE RISERVATA

I commenti dei lettori

Ultime notizie

Ultime notizie