SCIENZ@SCUOLA/ Il Suono e l’Orecchio. Scienze alla Primaria: un percorso trasversale

- Mara Durigo

Un percorso per la scuola primaria che affronta il fenomeno suono: la produzione, la trasmissione, le caratteristiche principali, la ricezione mediante l’organo di senso dell’uomo

Orecchio_esterno_Durigo_439x302 L'orecchio esterno

Un percorso per la scuola primaria che affronta diverse caratteristiche del fenomeno suono: la produzione, la trasmissione, le caratteristiche principali (altezza, intensità e timbro), la ricezione mediante l’organo di senso dell’uomo (l’orecchio), fino al riconoscimento dei suoni che avviene nel cervello attraverso la memoria. L’insegnante, che possiede una specifica competenza musicale, intende approfondire e chiarire temi che i bambini affrontano costantemente durante le ore dedicate all’insegnamento della musica. Il percorso è scandito da precise tappe concettuali che sono ritenute essenziali: il suono c’è quando c’è un «movimento» di materia; per diverse intensità di suono occorrono diverse «ampiezze di movimento»; l’aria è il mezzo di trasmissione più diffuso, perché ne siamo immersi, ma non l’unico né quello in cui la velocità di propagazione del suono è maggiore. Si approda infine allo studio di come il suono è recepito dall’uomo attraverso l’organo di senso, cioè l’orecchio e come avviene il suo riconoscimento attraverso la relazione memoria-cervello. Queste tappe sono scandite attraverso domande guida che sono sempre il punto di partenza del lavoro. Il percorso si conclude con l’intervento di un esperto, un otorino, che struttura la sua lezione rispettando l’impostazione del lavoro svolto dall’insegnante. Molto importante la nota conclusiva. Durante l’esame finale, che la scuola ha mantenuto, i bambini hanno riproposto alla commissione gli esperimenti svolti durante l’anno e li hanno spiegati secondo le seguenti domande: che cosa osservo? che cosa imparo? Si è trattato di un’occasione di partecipazione attiva di ogni alunno che ha rielaborato in modo personale quanto appreso, dando un insperato vigore a un momento in genere ridotto a ripetizione mnemonica di informazioni. Nell’esposizione che segue l’insegnante alterna la descrizione del lavoro, strutturato in lezioni, alle sintesi riportate sui quaderni dei bambini, conservando l’immediatezza e la semplicità del racconto in prima persona.

Prima lezione: il suono

Domanda guida: qual è l’esperienza che abbiamo del fenomeno suono?

Incomincio con i bambini una conversazione introducendo l’argomento e raccolgo ciò che sanno in proposito. Questo è un punto di metodo molto importante per due motivi essenziali: perché io possa partire da dove sono loro e perché ciò che «sanno» diventi vera conoscenza. Dopo aver condiviso le esperienze di suono che si fanno nel quotidiano, arriviamo a dire che un suono viene prodotto, si trasmette e infine viene percepito e riconosciuto se si ha memoria di esso. Il suono consente di comunicare con l’ambiente che ci circonda sia perché lo produciamo sia perché lo udiamo. Quindi gli aspetti di cui ci occuperemo sono tre: produzione, propagazione e ricezione.

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Mara Durigo
(L’attività descritta è stata svolta nell’anno scolastico 2008-2009 in una classe quinta della Scuola Primaria “Il Pellicano” di Bolo­gna. Ed è stata discussa nel grup­po di ricerca Educare Insegnando promosso dall’Associazione “Il rischio educativo”)

© Pubblicato sul n° 37 di Emmeciquadro







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